Azioni Tesla: il vero motivo per cui Musk vuole venderle

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Azioni Tesla: il vero motivo per cui Musk vuole venderle

È un’imminenza fiscale di oltre 15 miliardi di dollari.

Azioni Tesla: il vero motivo per cui Musk vuole venderle

Recentemente il CEO di Tesla Elon Musk ha chiesto ai suoi 62,7 milioni di follower su Twitter: “Ultimamente si associa spesso ai guadagni non incassati come a un mezzo di elusione fiscale, quindi propongo di vendere il 10% delle mie azioni Tesla”. Gli utenti potevano scegliere se votare sì o no. Il ​​58% dei votanti si è espresso a favore della vendita e il 42% contro.

Nonostante Musk abbia informato di voler rispettare il risultato del sondaggio a prescindere, molti esperti sono convinti che il magnate sudafricano avrebbe venduto le sue azioni Tesla quest’anno indipendentemente dal voto su Twitter.

Una vendita annunciata

Indipendentemente dai risultati del sondaggio, Musk avrebbe probabilmente iniziato a vendere milioni di azioni questo trimestre. Il motivo: un’imminenza fiscale di oltre 15 miliardi di dollari.

Infatti, Musk ha ricevuto opzioni nel 2012 come parte di un piano di compensazione e, dato che non prende uno stipendio, la sua ricchezza deriva dai premi in azioni e dai guadagni nel prezzo delle azioni di Tesla.

Il premio 2012 è stato di 22,8 milioni di azioni ad un prezzo di esercizio di $ 6,24 per azione. Le azioni di Tesla hanno chiuso a $ 1.222,09 venerdì, il che significa che il guadagno di Elon sulle azioni ammonta a poco meno di $ 28 miliardi.

Le opzioni scadono ad agosto del prossimo anno. Eppure, per riscuotere il guadagno, Musk dovrebbe pagare l’imposta sul reddito. Dal momento che le opzioni sono tassate come beneficio o compenso per i dipendenti, saranno tassate ai massimi livelli di reddito ordinario, ovvero il 37% più l’imposta sugli investimenti netti del 3,8%. Dovrà anche pagare l’aliquota fiscale massima del 13,3% in California.

Insieme, l’aliquota fiscale statale e federale sarà del 54,1%. Quindi il totale delle tasse sulle sue opzioni, al prezzo attuale, sarebbe di 15 miliardi di dollari.

L’imprenditore miliardario ha inoltre contratto prestiti utilizzando le azioni come garanzia e, con le vendite, potrebbe voler rimborsare alcuni di questi obblighi.

Le previsioni

L’azienda aveva già avvisato che “se il prezzo delle nostre azioni ordinarie dovesse diminuire sostanzialmente, il signor Musk potrebbe essere costretto da uno o più istituti bancari a vendere azioni Tesla per soddisfare i suoi obblighi di prestito. Qualsiasi vendita di questo tipo potrebbe causare un ulteriore calo del prezzo delle nostre azioni ordinarie“.

Inoltre, poiché i CEO hanno finestre limitate in cui vendere azioni e Musk probabilmente scaglionerà le vendite su almeno due trimestri, analisti ed esperti fiscali si aspettavano che Musk iniziasse a vendere nel quarto trimestre del 2021.

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Pietro Di Lorenzo