Articolo tratto dal libro TRADING PART TIME
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“Uno sciocco e il suo denaro condividono lo stesso materasso”

Inizia oggi una serie di 8 articoli nei quali cercherò di spiegare che l’investimento in strumenti finanziari attraverso il Trading on line non è una modalità riservata a “pochi eletti” che trascorrono intere giornate davanti ai monitors, ma che è possibile (e in certi casi anche migliore) investire in modo autonomo parte delle proprie risorse finanziarie, operando con profitto e minimizzando i rischi anche per il trader che non ha sufficiente tempo per seguire costantemente le evoluzioni dei mercati.

A questa conclusione sono giunto attraverso anni di operatività sui mercati in cui ho scoperto (anche attraverso all’interazione con centinaia di utenti del sito www.sostrader.it) che molto spesso si raggiungono risultati più soddisfacenti associando alla propria primaria attività lavorativa quella di trader part time. In questa serie di articoli cercherò di mettere in evidenza in maniera semplice, chiara e concisa quali possono essere i vantaggi ed i rischi nell’implementare una attività di trader part time. Cercherò di spiegare ciò che è necessario in termini di tempi, denari, compromessi, formazione ed equipaggiamenti per diventare un trader part time profittevole. I miei interventi non saranno di natura puramente accademica al contrario cercherò di porre in evidenza le cose che più spesso mi hanno condotto in errore per evitare che tali sbagli vengano fatti anche da altri. L’inizio della mia attività di trader è stato molto duro e faticosa: ho scritto il libro TRADING PART TIME proprio nella speranza che l’ attività dei lettori inizi o prosegua in maniera migliore più semplice ed efficiente

“Le buone decisioni vengono dalla saggezza. La saggezza viene dall’esperienza e l’esperienza dalle cattive decisioni” Forbes

In questi brevi interventi cercherò di sintetizzare le informazioni necessarie per investire in maniera più sicura parte dei propri capitali nel trading, attraverso le esperienze di campo e soprattutto gli errori e le leggerezze compiute in anni di operatività. I soldi persi possono essere riguadagnati, il tempo perso e le frustrazioni sono ferite che rimangono per tutta la vita! L’obiettivo è quello di evitare a chi si avvicinano a questo business di procedere secondo quel meccanismo di trial and error e quello di consentire di imparare e migliorare la propria attività di trading il più presto possibile con la massima efficienza ottimizzando l’uso delle risorse disponibili.

Una delle cose per cui rimango estremamente stupito mi capita quando incontro altri trader e scopro la somiglianza delle lezioni che si sono imparate, delle esperienze comuni e del fatto che si arrivi alle stesse conclusioni in maniera del tutto indipendente. Non è curioso essere arrivati alla stesse conclusioni di persone con cui magari non si ha nulla in comune: diversa cultura, lingua, istruzione, esperienze, modo di vedere la vita ecc ecc?. Ebbene sembra incredibile ma molte persone diverse nel mondo spesso arrivano, attraverso sentieri del tutto diversi, alla stessa sintesi in maniera del tutto autonoma. Questo perchè nel trading non ci sono scorciatoie per ottenere il risultato: l’esperienza è il migliore ed unico insegnante

“In borsa imparate dagli errori altrui. La vita è troppo breve per riuscire a commetterli tutti di persona” J.B. QUINN

Il consiglio che mi sento di dare è quello di seguire questi articoli per valutare se questo approccio “part time” possa essere adeguato al proprio carattere e agli obiettivi che si desidera raggiungere. Credo che un approccio al trading universalmente valido non esista: ognuno deve scegliersi una metodologia che gli consente di convivere al meglio con gli errori e le perdite, che nel trading (a differenza di tanti altri business) sono elemento fisiologico ed ineliminabile. Dunque l’approccio che si ha al mercato è unico e singolare così come lo sono le impronte digitali o l’iride. Starà ad ognuno trovare quello con cui si “convive meglio”.

Nei prossimi articoli illustrerò rapidamente i principi, la ratio, la filosofia ma anche l’ applicazione pratica del mio approccio part time al trading. L’auspico è che una volta conclusa la lettura di questi articoli il lettore sarà in grado di conoscere l’approccio più corretto al mercato in funzione dei propri capitali, della propensione al rischio e degli obiettivi di investimento. Il mio obiettivo sarà quello di rendere consapevoli delle opportunità e dei rischi dell’attività di trader part time.

Articolo tratto dal libro TRADING PART TIME
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La finanza è lo studio del denaro e di come violi le regole della matematica e del buon senso T.Grandon Gill
Uno dei motivi che mi hanno indotto ad occuparmi di finanza e gestione del risparmio è stata l’osservazione di una realtà ai miei occhi paradossale. Ho incontrato decine di persone affermate nella vita che sono giunte al successo e all’indipendenza finanziaria grazie al duro lavoro, al sacrificio, all’impegno e alla professionalità con cui affrontano i problemi quotidiani. Attraverso questa condotta riescono ad avere un surplus finanziario e quindi delle risorse aggiuntive non necessarie per la vita di tutti i giorni che possono investire. Queste persone possono quindi definirsi “ricche”, ossia hanno un bilancio personale in cui le entrate passive (cioè entrate derivanti da attività che siano diverse dal proprio lavoro) sono maggiori rispetto alle spese correnti. Le entrate dei ricchi non derivano dal loro lavoro, derivano soprattutto dalle loro attività: il business per i ricchi è quindi quello di generare attività.

Le persone che dedicano buona parte del loro tempo a generare ricchezza si trovano nella condizione di dover impiegare delle risorse e spesse volte compiono questa operazione con quella superficialità e leggerezza che mai si sarebbe aspettata da persone che così professionalmente ed impeccabilmente riescono a creare quella ricchezza attraverso il duro lavoro. In verità questo fenomeno colpisce solo le attivita’ finanziarie: nell’acquisto di case, automobili, cibo o altro, il comportamento umano e’ decisamente piu’ razionale

Gestire il denaro richiede solitamente più abilità del guadagnarlo. Roy L. Smith

L’impressione e’ che l’istinto che guida i piu’ nella compravendita di attivita’ finanziarie, sia una sorta di istinto suicida. Da un recente studio realizzato da Bob Sanders, analista di Russell Investment Group, è stato dimostrato che nel lungo periodo le decisioni sbagliate sul timing degli investimenti possono ridurne i rendimenti perfino di due terzi. L’elemento alla base di tali errori sono le tendenze comportamentali umane e la loro influenza sull’approccio all’investimento che impedisce di cogliere i momenti giusti per investire. Spesso gli investitori ricavano utili anche di molto inferiori rispetto a quelli dei fondi nei quali investono, a causa dell’infelice tempismo dei loro investimenti. L’esame delle tendenze dei flussi di cassa delle Sicav statunitensi negli ultimi dieci anni, dimostra che il denaro tende a fluire verso i fondi azionari USA dopo che questi hanno ben performato e verso i fondi comuni obbligazionari dopo che le azioni sono andate male. Gli investitori, quindi, permettono ai rendimenti recenti di guidare le decisioni; in realtà il denaro segue i rendimenti del passato, ma i rendimenti futuri non seguono necessariamente il denaro

Questo stato di cose è per certi versi paradossale: come è possibile impiegare tanta fatica e sudore per mettere da parte del denaro di cui poi non ci si cura minimamente o lo si fa con superficialità e leggerezza? Non è possibile non concedersi un giorno di vacanza per lavorare duramente o fare sterili economie per risparmiare quel denaro che poi si investe in maniera superficiale e avventata. Che senso ha lavorare così duramente se poi si perdono quei soldi attraverso investimenti avventati sui mercati finanziari? Quante volte ho sentito stimati professionisti dire “tanto poi le mie , Finmattica, Gandalf ecc ecc risaliranno” o non rispettare le più elementari regole di un buon investimento come la diversificazione del rischio

Il denaro è come le donne…per tenerlo, bisogna occuparsene

Tutto questo per dire che un soggetto che ha delle risorse finanziarie in eccedenza, per periodi più o meno lunghi, ha il dovere di mettere a frutto i propri capitali selezionando quegli investimenti che garriscano un maggior rendimento a parità di rischio. Fermo restando il “dogma della diversificazione” una delle alternative di investimento possibili è quella di diventare artefice del proprio destino finanziario attraverso il Trading Part time. Un concetto tanto banale quanto efficace è che nessuno meglio di se stessi può curare i propri interessi! Per quanto ci si affidi a persone scrupolose ed attente, nessuno meglio di se stessi può badare al proprio denaro. Infatti provenendo dal “sudore della propria fronte” si avrà il massimo rispetto e cura nella gestione, memori dei sacrifici che sono stati necessari per costruire un capitale da investire.

In definitiva, il trading part time approcciato con le giuste metodologie e tecniche, è una attività adatta a tutti i generi di persone volenterose e desiderose di apprendere, che desiderano mettersi in gioco, confrontandosi quotidianamente con i mercati finanziari. Non bisognerà essere esperti di informatica o navigati economisti o finanziari, saranno sufficienti delle capacità medie e delle conoscenze raggiungibili senza particolari sforzi, anche da coloro che non hanno effettuato studi specifici. L’elemento imprescindibile è la disciplina nel seguire alcune elementari regole tattiche e di money management e soprattutto il desiderio di migliorarsi costantemente attraverso gli insegnamenti che giornalmente il mercato fornisce.

Articolo tratto dal libro TRADING PART TIME

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L’immagine che abbiamo dei trader vincenti è quella di professionisti frenetici, quasi paranoici: niente di più falso! I migliori adottano atteggiamenti opposti! Per la lucidità operativa, è necessario essere dotati di tranquillità e pazienza – Gann

Nell’immaginario collettivo il trader di successo presente è un giovane rampante e frustrato che passa ore davanti alla tastiera, carico di adrenalina. Fermo restando che esistono persone in grado di realizzare costantemente guadagni rilevanti sui mercati finanziari è possibile realizzare performances interessanti affrontando il trading con un approccio più sereno e parallelamente ad un’altra attività lavorativa nei ritagli di tempo. Questo approccio non è necessariamente ottimale per tutti i soggetti, ma dalla mia esperienza, è quello che meglio si adatta alla maggioranza delle persone, comportando un basso grado di stress ed una capacità di raggiungere profitti costanti nel tempo. Nnlla maggior parte dei casi, le due attività sono conciliabili e spesso vengono svolte entrambe con maggior entusiasmo

A prima vista il trading full time è il miglior lavoro che esista. E’ un lavoro estremamente libero (nessun capo, orario o posto di lavoro ecc) in cui si ha la massima responsabilità essendo gli unici responsabili della sorte dell’attività. Inoltre non è necessario alcun compromesso tipico di alcuni lavori: conoscenze, spintarelle, raccomandazioni ecc. Infine può garantire ritorni economici potenzialmente altissimi senza necessità di un investimento iniziale ingente ed ha una incidenza degli oneri fiscali molto minore a tutte le attività imprenditoriali. Ma il trading full time è davvero una attività in cui “si fanno tanti soldi senza lavorare davvero”?

Osservare tutto il giorno lo schermo e seguire ogni piccolo movimento causa una forma ipnotica di confusione mentale

Chi ha già esperienza sui mercati avrà già la risposta pronta… Chi invece fosse un neofita posso anticipargli che le cose non stanno proprio così. In realtà l’attività di trading è una fra le più difficili ed ostiche da affrontare, in cui sono necessarie una serie di doti che vanno al di là della semplice conoscenza o delle tecniche che nel passato si sono rivelate più profittevoli. Inoltre per fare trading con successo è necessario un grande equilibrio psicologico e la capacità di non farsi condizionare da sentimenti emotivi

L’elemento che maggiormente differenzia l’attività di trading part time da quella Full time è rappresentata dalla pressione di essere immediatamente e sempre profittevoli. Nel trading part time non c’e l’assillo di produrre immediatamente utili sostanziosi e questo permetterà di essere più focalizzati sulla preparazione e sulla formazione. Non avere la pressione di essere immediatamente e sempre profittevole per sostenere le spese quotidiane consente di affrontare il mercato con un grado di stress molto inferiore. Inoltre affrontare il mercato con strategie implementate a mercato chiuso consentirà di non dover prendere in un attimo la decisione giusta, ma poterlo fare con grande calma facendo ricorso a tutti gli strumenti che si ritengono utili. Infine il trading full time è un’attività difficile da gestire per molti anni di seguito (per la solitudine e lo stress) e per la quale non esistono ammortizzatori sociali

Si può dunque concludere che sebbene l’idea del trader che comodamente da casa propria guadagna milioni senza alcuno sforzo, sia molto affascinante e pittoresca, la realtà è ben diversa. L’idea di trader part time ossia di una persona che dopo una normale giornata di lavoro si avvicina ai mercati finanziari per studiarli e analizzarli con calma e metodo è molto meno eccitante. Ma è questa l’approccio che consente di avere una sorta di reddito aggiuntivo senza incrementare il grado di stress anzi trovando entusiasmo e stimoli per un lavoro che anche svolto in forma più “soft”può regalare grandi soddisfazioni

Il tempo è la cosa più preziosa che un uomo può spendere – TEOFRASTO

L’attività di trader part time può diventare non solo un fine per avere un ulteriore reddito da associare a quello che già si percepisce dalla primaria attività produttiva, ma anche un mezzo per affermare il proprio potenziale e per esprimere il proprio talento. Il trading part time può diventare uno strumento per raggiungere un maggior grado di libertà personale avendo più tempo e risorse per realizzare nella vita cioè che per ognuno è importante. Sarà quindi una opportunità per aumentare la qualità della propria vita, aumentando il grado di libertà individuale. Può essere anche una interessante opportunità professionale per chi non si sente valorizzato dal lavoro che svolge, ritrovando stimoli e grandi soddisfazioni dallo svolgimento dell’attività di trader part time. Inoltre è anche una grande opportunità di costruirsi una professione negli anni, che sarà possibile esercitare, eventualmente a tempo pieno, nell’età pensionabile. Così facendo, una volta interrotto il lavoro principale, si avranno nuovi stimoli rappresentati dagli obiettivi e dagli interessi scaturenti dal trading, che consentiranno di proseguire la vita in maniera attiva e stimolante.

La vita non finisce mai di dare opportunità di crescita e di miglioramento: dipende da come la si vive! Ognuno è libero di decidere che cosa fare della propria vita o meglio del valore da dare al proprio tempo. Il trading part time può essere una soluzione per impiegare in modo profittevole e soddisfacente il proprio tempo, non solo dal punto di vista economico, ma anche esistenziale!

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In borsa imparate dagli errori altrui. La vita è troppo breve per riuscire a commetterli tutti di persona – J.B. QUINN

Il trading trader part time può a prima vista sembrare una attività semplice: il prezzo di uno strumento finanziario varia quotidianamente, scende e sale; basta acquistare ad un prezzo più basso e vendere ad un prezzo più alto per fare soldi: niente di più facile! Fino a qualche anno fa la realizzazione di questa idea non era alla portata di tutti a causa di ostacoli di tipo tecnologico, che la “rivoluzione di internet” ha abbattuto. Oggi chiunque ha l’opportunità di dare concreta realizzazione a questa idea. Come spesso accade con le idee troppo semplici, però, un conto è l’enunciato un conto è la realtà. Subito dopo aver tentato di metterle in pratica, ci si accorge che la loro realizzazione è molto più complessa di quanto la formulazione non lasci supporre. Uno delle maggiori cause del fallimento dei trader è la leggerezza con cui si avvicinano a questo business, che non avendo di fatto barriere all’entrata (basta un pc, una linea telefonica e un conto corrente on line) permette a tutti di poter dare concreta realizzazione a un sogno, che spesso però si trasforma in un incubo

Se un uomo inizia con le certezze arriva ai dubbi; ma se preferirà iniziare con i dubbi, alla fine, arriverà alle certezze FRANCIS BACON

In realtà sebbene si faccia trading nei ritagli di tempo, bisogna affrontare questo business con la stessa professionalità con cui lo si farebbe con qualsiasi altra attività imprenditoriale. Il fatto è che non esiste un business che consenta di guadagnare senza prendere rischi; il segreto è fare stime e valutare ex ante le probabilità di successo. Il problema è che la maggior parte dei trader part time non è in grado di controllare i principali fattori che possono condizionare il successo della propria attività.

In realtà diventare un trader part time di successo non è affatto facile. Il trading è una attività molto complessa, non solo per il grande numero di informazioni che bisogna conoscere, ma anche perché ci sono molti altri fattori coinvolti, a cominciare dalle implicazioni di carattere psicologico. Per fare trading con successo non bisogna tanto battere il mercato,ancorché questa sia una condizione necessaria per guadagnare, quanto vincere se stessi, i propri desideri e le proprie paure. Saper riconoscere i propri errori, non deprimersi ma nemmeno esaltarsi troppo, essere consapevoli che non esistono regole matematiche per riuscire regolarmente a ricavare profitti

Ve lo prometto: non appena inizierete ad avere cura del vostro denaro, esso vi ricambierà – SUZE ORMAN

Come per qualsiasi attività imprenditoriale, anche nel trading c’è bisogno di un piano strategico e di una fase di preparazione. Il vantaggio è che nel trading è possibile simulare l’attività senza dover necessariamente fare degli investimenti iniziali. Dunque le fasi di Paper trading (simulazione su carta delle operazioni) Simulation Trading (simulazione attraverso un applicativo) e Light trading (simulazione attraverso la piattaforma che si utilizzerà per “andare a mercato”) sono assolutamente fisiologiche per la buona riuscita dell’attività di trader part time.

La pianificazione strategica deve quindi consentire di formulare e valutare le strategie in vista del raggiungimento degli obiettivi attraverso la redazione di piani operativi mediante i quali il disegno strategico viene reso concretamente realizzabile. Al contempo è necessario implementare procedure per il controllo della gestione ovvero un processo continuativo nel quale ci si assicura che le strategie implementate stiano lavorando in maniera efficace ed efficiente al fine di raggiungere gli obiettivi stabiliti in fase di pianificazione. Tali modalità di gestione dell’attività di trader part time deve essere supportata dall’uso di strumenti consuntivi di diagnosi volti a raccogliere informazioni sull’efficacia dell’attività di trading.

Articolo tratto dal libro TRADING PART TIME
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Il denaro è un buon servo e un cattivo padrone SENECA

Dagli articoli precedenti dovrebbero ormai esser chiare le opportunità scaturenti dal mantenere la propria professione principale e associare ad essa l’attività di trading part time svolta in maniera imprenditoriale. Per riuscire a scoprire le proprie potenzialità è inoltre indispensabile perseverare, in particolare nella prima fase in cui le perdite possono procurare forte stress emotivo e psicologico generato dalle perdite stesse. Le chiavi del successo di un trader part time sono essenzialmente tre:

1. La gestione del rischio e del denaro (money management)
2. Un approccio mentale corretto al mercato
3. Tecniche e strategie operative solide basate su fondamenti statistici.

Negli ultimi 3 articoli tratteremo analiticamente i 3 aspetti

Il denaro arriva quando stai facendo la cosa giusta… Preoccupati della tua capacità e della tua competenza, ma di certo non devi preoccuparti del denaro MICHAEL PHILLIPS

La maggior parte dei trader si concentra solo sulla ricerca di tecniche o strategie di trading sempre migliori cercando di clonare quelle dei trader più famosi. In realtà le tecniche più comuni possono non essere adatte al personale profilo di investimento, quindi ogni trader deve avere la capacità di modificare e adattare le strategie in base al proprio profilo di investimento e ai suoi obiettivi. E’ possibile prendere spunto dalle metodologie apprese da trader affermati, ma ognuno deve imparare a costruirsi delle regole con le quali si sente a proprio agio: non esiste una metodologia valida sempre e per chiunque. Bisogna riuscire a scoprire le tecniche con cui si ha feeling e che cioè si riescono ad applicare in pieno relax. E’ necessario padroneggiare ed utilizzare un metodo proprio, che farà eccellere e applicarlo con coerenza in quanto questo è l’unico modo per verificare se il sistema funziona realmente o no

Il rischio nasce dal non sapere cosa stai facendo WARREN BUFFET

Oltre a una valida tecnica di trading è indispensabile avere strategie di Money Management che indichino quanta parte del capitale totale deve essere destinata al trading e quanta parte di quello deve essere impiegato nella singola operazione. Inoltre è indispensabile avere una tecnica che indichi lo spazio di movimento che si concede alla posizione nella direzione contraria a quella prevista prima di liquidarla (stop loss) e quanto si lascia correre il trade nella direzione prevista prima di monetizzare (profit target)
“Last but not list” è indispensabile per diventare un trader part time di successo avere un approccio mentale corretto. L’attività di trader è un connubio di conoscenza analitica dei sistemi di analisi e valutazione e la capacità di utilizzare l’istinto e la creatività. E’ dunque, indispensabile far conto su entrambi gli aspetti; l’aspetto psicologico è uno degli elementi più trascurati nell’ambito dl processo decisionale che porta alla formulazione delle scelte di investimento. Operando sui mercati ci si accorge, invece, che spesso la componente psicologica tende ad avere il sopravvento sulla razionalità ed il rigore di un approccio economico. Si verifica, infatti, per molti una contraddizione fra la fase teorica di pianificazione e quella critica costituita dall’ingresso sul mercato e dalla gestione della posizione aperta. Spesso un buon lavoro di ricerca viene vanificato dalla perdita di controllo delle posizioni aperte, sconvolgendo le proprie strategie da eccessi emozionali e passando da una fase di pianificazione ad una pericolosissima improvvisazione. Dunque lavorare duramente sull’affinamento di tecniche sempre migliori e precise serve a poco se l’investitore non conosce se stesso ed ha la capacità di applicare disciplinatamente un piano d’azione. Quindi il trader part time che desidera avere successo sul mercato deve, oltre che lavorare sugli aspetti trattati in precedenza e sulle tecniche operative effettuare un lavoro su se stesso e sulla propria psiche che indispensabile per effettuare la “2′ professione” con successo.

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Penso sempre al perdere denaro come al contrario del fare denaro. Non focalizzate l’attenzione sul fare denaro, focalizzate l’attenzione sul proteggere quello che avete PAUL TUDOR JONES

Dall’esperienza di anni di formazione e interazione con centinaia di trader, ho scoperto che la vera differenza fra un trader vincente e uno perdente è spesso nelle diverse regole di money management. Uno degli steps fondamentali per diventare dei traders part time di successo è quello di avere un sistema di regole che indichino il modo corretto di gestire il denaro e la sua allocazione insieme al rischio massimo che bisogna assumere in ogni operazione. Il trading è un’attività del tutto particolare in cui le perdite sono un elemento fisiologico ed ineliminabile, dunque il trader profittevole non sarà colui che avrà il miglior rapporto fra operazioni in guadagno e in perdita, ma colui che ha la capacità di chiudere rapidamente le operazioni in perdita avendo l’abilità, invece, di rimanere “ben agganciato” a quelle in guadagno. Possiamo paragonare le perdite a delle piccole malattie che se prese in tempo non fanno grossi danni, ma che se si trascurano possono creare problemi importanti. Pensiamo a un raffreddore: se immediatamente dopo la sua comparsa prendiamo una aspirina, probabilmente il tutto passerà in pochi giorni; se al contrario lo trascuriamo potrebbe diventare prima un’influenza, poi una polmonite ecc

Il modo più sicuro per raddoppiare il proprio denaro è piegarlo in due e metterlo in tasca – W.Allen

La scorretta gestione del denaro è quindi la ragione più frequente per cui si fallisce sui mercati finanziari Gli errori più comuni sono quelli di:

1. investire una quantità di denaro troppo elevata in una singola operazione
2. perdere il controllo di una posizione lasciando che una piccola perdita si trasformi in una grossa perdita

Sappiamo che “la matematica è contro di noi” nel senso che se, ad esempio, intacchiamo il capitale del 20% successivamente avremo bisogno di realizzare profitti del 25% (e non del 20%) per riportarci in pareggio. Via via che aumenta la quota di capitale persa sarà sempre più difficile recuperarla: il profitto richiesto per colmare una perdita del 50% è del 100%, per una perdita del 70% è del 233% e infine per colmare una perdita del 90% avremo bisogno di profitti del 900% . Il vero problema del money management, è che non esistono regole universali valide in quanto ognuno è in grado di sopportare le perdite in maniera diversa da un altro. Il primo passo è quello di capire quale sia il proprio livello di tolleranza al rischio e di dotarsi di strumenti in grado di gestirlo

Il denaro mostra vantaggi solo quando te ne separi – A. Bierce

All’interno del libro Trading Part time sono proposte diverse metodologie di money management. Fra queste uno strumento di supporto particolarmente utile è il Modello S.O.S.TRADER per l’allocazione dinamica delle risorse. Questo sistema si basa sull’ottimizzazione ed il continuo ribilanciamento di un portafoglio composto da due panieri: uno è rappresentato dal portafoglio trading (più rischioso) e l’altro dal portafoglio difensivo (meno rischioso). E’ un modello “meritocratico” in grado di ribilanciare gli asset in portafoglio con l’andare del tempo “premiando” il trader (facendo cioè confluire sulla sua attività maggiori risorse) solo quando dimostra di essere costantemente profittevole. In questo modo si avrà una gestione dinamica del portafoglio in grado di ribilanciare costantemente le risorse in base ai risultati ottenuti. Attraverso questo modello sarà possibile implementare l’attività di trader part time con grande serenità evitando di intaccare significativamente il capitale, senza però precludersi i benefici di eventuali future risalite dei Mercati. In definitiva è un criterio di gestione basato sulla sostituzione “intelligente” nel tempo tra due panieri: quando il portafoglio trading produce buoni risultati, il modello si “carica” sempre più ed in modo veloce della parte di paniere rischioso; all’inverso, quando il portafoglio trading produce risultati negativi, il modello si alleggerisce altrettanto velocemente scaricando la parte a rischio e sovrappesando il paniere meno rischioso. Di seguito 2 immagini del Modello SOSTRADER al lavoro: nella prima sono messe a confronto le performance del portafoglio difensivo, aggresivo e complessivo; nella seconda viene mostrato come si evolve l’asset allocation nei diversi periodi sulla base dei risultati raggiunti dal trader part time.

Articolo tratto dal libro TRADING PART TIME
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Se conosci l’avversario e se conosci te stesso puoi combattere cento battaglie senza pericolo alcuno; se conosci te stesso, ma non l’avversario, le prospettive di vincere sono pari; se non conosci te stesso né l’avversario non vincerai nessuna battaglia Sun Tse

Per diventare un trader part time vincente è fondamentale considerare non solo gli aspetti strettamente tecnici ma anche quelli più prettamente “umani”. L’aspetto comportamentale è uno degli elementi più trascurati nell’ambito dl processo decisionale che porta alla formulazione delle scelte di investimento. Operando sui mercati ci si accorge, invece, che spesso la componente psicologica tende ad avere il sopravvento sulla razionalità ed il rigore di un approccio economico. Il rapporto tra la psicologia ed il mondo della Borsa è più stretto di quanto si possa immaginare e si chiama uomo. E’ importante conoscere la psicologia degli investitori e di se’ stessi, in quanto gran parte delle operazioni che la gente comune compie in borsa viene influenzata dallo stato d’animo,dalle sensazioni, dalla paura, dalle emozioni, che sono soltanto individuali, e influenzate dalla situazione contingente,non che dalla propria storia ed esperienza personale. Se poi alcuni di questi elementi sono comuni a molti e quindi condivisi,ecco che un sentimento personale può diventare un ” sentimento” di mercato (sentiment), in grado di influenzare i movimenti di una azione o di una intera borsa

L’esperienza non ha alcun valore etico: è semplicemente il nome che gli uomini danno ai propri errori. (Oscar Wilde)

Il problema “comportamentale” ha assunto rilevanza ancora maggiore a seguito dell’avvento del trading on line; la possibilità di effettuare transazioni on line, ha generato una serie di indubbi vantaggi, ma anche alcuni “effetti collaterali” collegati proprio all’operatività telematica rispetto a quella tradizionale. Nasce un fenomeno di “Overconfidence” legato alle commissioni minori,la velocità di immissione degli ordini, la facilità di accesso ecc. che induce gli operatori verso un trading molto attivo ed in qualche caso sconsiderato. Molti trader vengono colpiti dall'”effetto slot machine” per il quale la solitudine di fronte al pc abbinata all’assenza di una pausa di riflessione, genera una miscela psicologica esplosiva per l’investitore che, premendo un tasto senza alcuna riflessione, può rapidamente depauperare un patrimonio in un alternarsi di stati d’animo di speranza e disperazione. In definitiva il trader part time ha due capitali da preservare: quello finanziario e quello psicologico. Salvaguardare il capitale psicologico vuol dire che non bisogna mai permettere che la prossima operazione sia condizionata dall’esito delle precedenti. Non ci si può permettere di subire una grossa perdita sia finanziaria che emotiva in quanto verrebbe minata la fiducia in se stessi ed il coraggio. Quando il capitale psicologico si esaurisce, magari perché si sono subite varie perdite consecutive o perché si è in uno snervante movimento laterale, è necessario fermare l’attività e “staccare la spina del trading” per qualche tempo dedicandosi a tutt’altro

Un maggior numero di persone dovrebbe dire ai propri dollari dove andare invece di chiedere loro dove sono andati ROGER W. BABSON

Nel trading part time si riescono a bypassare molti dei problemi di natura psicologica derivanti dalla confusione mentale generata dalla necessità di prendere, a mercato aperto, decine di decisioni in un istante, creando frustrazione e stress. Il trader part time lavorerà per lo più a mercato chiuso con la massima serenità ed avendo cura soprattutto della parte di pianificazione e di apprendimento, piuttosto che di quella strettamente operativa. E’ comunque necessario avere un piano di regole e soprattutto avere la capacità di seguirlo fedelmente; spesso la contraddizione fra la fase teorica di pianificazione e quella critica costituita dall’ingresso sul mercato e dalla gestione della posizione aperta è il vero problema dei trader. Molte volte un buon lavoro di ricerca viene vanificato dalla perdita di controllo delle posizioni aperte, passando da una fase di pianificazione ad una pericolosissima improvvisazione. Accanto ad una disciplina ferra bisogna avere un approccio aperto alla revisioni ossia è necessario esser pronti a cambiare idea quando le circostanze o i fatti lo impongano. Quando si inizierà a operare con denaro reale ci si renderà contro che buona parte dei profitti, non saranno da attribuire alle scelte intelligenti o all’adozione di un sistema infallibile, ma alla capacità del trader di autodisciplinarsi e di avere un approccio mentale corretto con il mercato. Per questo motivo l’aspetto comportamentale è da curare con grande attenzione ed è un elemento imprescindibile per diventare un trader part time di successo.

 

I metodi che aiutano un uomo ad accumulare una fortuna sono gli stessi che gli impediscono di goderla A. DE RIVAROL

L’ approccio al trading part time è individuale come le impronte digitali. Non esistono due trader part time che operano allo stesso modo. Nel libro sono mostrate diverse metodologie che possono essere usate, ma solo il singolo investitore potrà scegliere la tecnica corretta che gli consente di sentirsi bene con se stesso. L’approccio che è stato approfondito è quello riguardante il trader per time che non ha tempo di seguire il mercato durante le sue evoluzioni quotidiane, ma desidera ugualmente investire autonomamente parte delle proprie risorse finanziarie sui mercati finanziari. A questo scopo sono state implementate una serie di strategie per le quali è possibile pianificare l’operatività a mercato chiuso ed impostarla per la seduta successiva attraverso ordini condizionati di ingresso e di uscita. Questo tipo di operatività sarà paragonabile ad una “partita a scacchi con il mercato” in quanto tutte le scelte vengono implementate “a boccie ferme” ossia senza la pressione che fornisce il mercato in fase di negoziazione. Il mercato farà la sua mossa e ne lascerà il segno sulla scacchiera, che sarà il grafico; starà a noi interpretare quella mossa e prevedere quelle future, costruendo una strategia che porti alla vittoria

Sarebbe bello comprare gli uomini per quello che valgono e venderli per quello che ritengono di valere

La ratio della tecnica del cecchino sta nell’osservazione empirica dei mercati finanziari le cui evoluzioni sono analoghe ad un movimento naturale paragonabile ai riflussi delle maree. Spesso i mercati a seguito di un slancio registrano una fase di riposo e di stasi più o meno lunga alla quale segue un successivo slancio. In definitiva i movimenti consistenti si registrano di rado e soprattutto hanno breve durata. In base alle ricerche di un famoso gestore, il settanta per cento dei movimenti del mercato si sviluppa durante il venti per cento del tempo complessivo. Nel restante tempo il mercato si muove lateralmente al fine di metabolizzare questi forti movimenti direzionali. Ciò vuol dire che l’obiettivo del nostro lavoro sarà quello di individuare, le condizioni che preannunciano un movimento brusco del mercato in grado di produrre profitti potenzialmente elevati a fronte di rischi esigui. Il rischio di portare le posizioni in overnight sarà ampiamente compensato dalla possibilità di sfruttare intensi, e dunque profittevoli, movimenti del mercato

Vive i soldi solo chi li osserva li pensa e li dice, altrimenti sono i soldi a vivere loro GOMEZ da VILA

La tecnica del cecchino ha come presupposto quello di cercare di identificare alcune situazioni di mercato che si riproducono nel corso del tempo, e nella capacità di sfruttarle a proprio profitto con l’obiettivo di minimizzare le perdite. Avendo scelto la strada del trading part time, non si dovrà necessariamente operare tutti i giorni, ma si avrà la possibilità di entrare sul mercato solo quando verranno individuate quelle condizioni in cui le probabilità di successo saranno decisamente sbilanciate a nostro favore. L’approccio della tecnica del cecchino è “Sistematicamente discrezionale” ossia attraverso l’utilizzo di un elaboratore che evidenzi delle configurazioni oggettivamente interessanti dal punto di vista probabilistico, la cui applicazione nel passato ha prodotto cioè performance rilevanti. Successivamente interviene l’elemento soggettivo e discrezionale ossia l’ inserimento di filtri soggettivi che rendano più o meno conciliabile quella operazione proposta dalla macchina con la personale indole di investimento. Con la tecnica del cecchino si cercherà di conciliare i due approcci sistematico e discrezionale, prendendo da entrambi gli elementi migliori. Da un lato quindi strategie basate su presupposti statistici misurabili e sul controllo del rischio; dall’altro l’inserimento di elementi quali il fiuto, l’esperienza e quel “Plus umano” che consente di fornire un deciso valore aggiunto. A tal fine vengono utilizzati alcuni pattern grafici che consentono di realizzare profitti in ogni condizione di mercato: in situazioni in cui i prezzi invertono la tendenza (attraverso i pattern Reversal Day e Minimi e Massimi di esaurimento) rintracciano (attraverso il pattern Pull Back) e consolidano ( breakout dei trading range)
Da questi brevi articoli dovrebbe essere chiaro che è possibile diventare un trader part time profittevole: bisogna semplicemente avere la pazienza di attendere quelle configurazioni grafiche in cui in termini probabilistici si avranno buone possibilità di successo. Un approccio mentale al mercato corretto coadiuvato da collaudate strategie di trading ed un efficiente money management condurranno inevitabilmente verso la via del successo!