Indice Mib: Storia, funzioni e quotazioni del nostro indice

Indice Mib

Indice dei contenuti

Cos’è l’indice Mib

Nel nostro quotidiano, soprattutto all’interno di giornali o notiziari ad indice economico, abbiamo sentito spesso parlare dell’Indice Mib. Se vuoi avvicinarti al mondo del trading online è sicuramente un imperativo conoscere quello che tra gli indici di borsa è, probabilmente, il più importante a livello italiano. Vediamo insieme cos’è e come funziona nella borsa italiana questo più che famoso indice.

L’indice Mib è l’indice che rappresenta la borsa italiana, il luogo dove vengono effettuate tutte le operazioni di compravendita durante le giornate di borsa. L’indice più importante del Mib è sicuramente il Ftse Mib, acronimo che indica la Financial Times Stock Exchange, che racchiude i 40 titoli di aziende con un maggioranza capitale.

L’indice Mib è importantissimo per chiunque voglia entrare nel mondo degli investimenti e del trading. Controllarlo, infatti, sarà un’operazione all’ordine del giorno.

Ti stai chiedendo per cosa sta il Mib? Mib è l’acronimo di Milano Indice di Borsa.

Quotazione odierna live Indice Mib

La storia dell’indice Mib

La storia dell’indice ha inizio dal 31 dicembre del 1992, l’indice Mib prendeva il nome di COMIT 30 dal valore di 100 punti base.

Il 17 ottobre 1994, la borsa italiana ha acquisito i diritti dalla COMIT 30 ribattezzandola come Mib 30.

Il Mib 30

Da quel momento nacque l’indice Mib 30 che conteneva i 30 titoli a maggior capitalizzazione presenti su piazza affari. L’indice si prezzo a 10.000 punti base a partite dalla sua nascita.

S&P Mib

Al Mib 30 subentrò lo S&P Mib, che nacque da una partnership tra Borsa Italiana e la società di rating Strandard & Poor’s. Nato il 2 giugno del 2003 è stato attivo fino al 20 maggio 2009 quando è stato sostituito dall’odierno Ftse Mib in seguito alla fusione tra Borsa Italiana e LSE.

Indice Ftse Mib o Mib 40

Dal 1 giugno del 2009 la borsa italiana è rappresentata dall’odierno Ftse Mib, definito da molti Mib 40. L’indice più importante del mercato italiano che rappresenta circa l’80% della capitalizzazione di tutto il mercato azionario.

I record dell’indice Mib

In tutti questi anni di operatività l’indice Mib ha regalato gioie e delusioni a tantissimi investitori italiani e non che hanno avuto la prontezza (o la sfortuna) di investire all’interno di questo mercato. Scopriamo insieme quali sono stati i migliori e peggiori andamenti dell’indice più famoso d’Italia.

La miglior seduta

La miglior seduta avvenne il 13 ottobre del 2008, quando l’indice salì di 11,49 punti percentuali. Di seguito una tabella con le 10 migliori sedure dalla nascita dell’indice.

  1. 13 ottobre 2008 22 642,00 +2 333,00 +11,49
  2. 10 maggio 2010 20 971,21 +2 125,03 +11,28
  3. 29 ottobre 2008 20 466,00 +1 838,00 +9,87
  4.  19 settembre 2008 27 877,00 +2 213,00 +8,62
  5.  24 settembre 2001 26 193,00 +1 959,00 +8,08
  6.  8 dicembre 2008 19 314,00 +1 346,00 +7,49
  7.  24 novembre 2008 19 899,00 +1 366,00 +7,37
  8. 12 ottobre 1998 26 645,00 +1 794,00 +7,22
  9. 10 marzo 2009 13 503,00 +882,00 +6,99
  10. 4 novembre 2008 23 090,00 +1 466,00 +6,78

 

La seduta peggiore

La seduta peggiore vissuta dall’indice Mib avvenne il 24 giugno del 2016 a seguito del referendum sulla permanenza del Regno Unito nell’Unione Europea, che vide i cittadini dell’UK votare per l’uscita dall’UE, un segnale che sta ad indicare quanto i mercati siano influenzati dalle notizie mondiali non solo di ordine prettamente economico.
Di seguito una tabella con le prime 10 sedute da quando esiste l’indice.

  1. 24 giugno 2016 15 723,81 -2 242,36 -12,48
  2. 6 ottobre 2008 23 776,00 -2 135,00 -8,24
  3. 11 settembre 2001 29 106,00 -2 458,00 -7,79
  4. 10 ottobre 2008 20 309,00 -1 562,00 -7,14
  5. 1 novembre 2011 14 928,24 -1 089,49 -6,80
  6. 16 ottobre 2008 20 714,00 -1 507,00 -6,78
  7. 14 settembre 2001 27 757,00 -1 986,00 -6,68
  8. 10 agosto 2011 14 676,04 -1 045,41 -6,65
  9. 30 marzo 2009 15 269,00 -1 074,00 -6,57
  10. 1º dicembre 2008 18 736,00 -1 251,00 -6,26

 

L’indice Mib nel 2019

Il 2019 è terminato e possiamo portare il bilancio della performance della borsa italiana. Tutti gli indici di borsa sono andati bene, ed il nostro indice mib non ha fatto eccezione, essendo regina del mercato con un rialzo tra i più consistenti e forti del mercato.

Nel periodo d’interesse il nostro indice ha oscillato da un minimo di 18.218 punti del 3 gennaio, arrivato dopo la fine terribile del 2018, ad un massimo di 24.004 toccata a fine 2019, con una ripresa, come si vede anche dai numeri, davvero importante.

Funzionamento dell’indice

L’indice Mib è quell’indice in cui vengono contenuti tutti i titoli a maggior capitalizzazione della borsa italiana. Il nostro indice serve quindi a fare da insieme a quelle che sono tutte le contrattazione della borsa italiana (o almeno dei 40 titoli che sono contenuti all’interno dell’indice Mib).

L’indice Ftse Mib, in base agli scambi ottenuti in giornata, fornisce un valore che viene successivamente corretto in base alla capitalizzazione del titolo.

Gli scambi al giorno d’oggi, avvengono tramite le più comune piattaforme di Trading, ma in passato quest’indice era ancora più determinante quando gli scambi veniva effettuavi direttamente nella sede della borsa valori o telefonicamente in presenza di intermediari.

In definitiva, il compito dell’indice Mib è quello di fornire una misura delle performance dei 40 titoli italiani e ha l’intento di riprodurre le variazioni del mercato azionario italiano e controllare le possibili azioni da comprare.

Come investire sull’indice Mib

Investire sull’indice Ftse Mib è diventato molto semplice al giorno d’oggi. Basta fare ricorso ad uno dei tantissimi strumenti messia. disposizione della rete che vanno a facilitare molto il lavoro di compravendita sull’indice. Tra i vari strumenti possiamo sicuramente annoverare i:

  • CFD
  • Covered Warrant
  • ETF (Exchange Traded Fund, particolare tipologia di fondo d’investimento)

Per poter operare è comunque necessario un conto online con un qualsiasi servizio.

Perché investire nell’indice Ftse Mib

Investire sull’intero indice mib può essere favorevole rispetto all’investire i propri soldi su un singolo titolo. I motivi sono sostanzialmente tre:

  1. Maggiore sicurezza d’investimento: può capitare che un titolo, magari a seguito di notizie “giornalistiche” abbia un tracollo importante. L’indice del Ftse Mib, comprendendo al suo interno 40 delle maggiori azioni italiane, può compensare il crollo del titolo.
  2. Non richiede grossi studi o ricerche di mercato: non bisogna ricercare una nicchia o di differenziare il proprio portafoglio, dato che l’indice dispone di titoli vari appartenenti a diverse classi.
  3. Consistenza dell’investimento: si ha la (quasi) certezza di investire su qualcosa di solido e affidabile che non prevede rischi (ricordando che qualsiasi investimento comporta con se un minimo di rischio)

 

Grafico Live Indice Mib

I titoli presenti nell’indice Ftse Mib

Come abbiamo detto l’indice mib è l’indice che al suo interno contiene i 40 titoli con maggior capitalizzazione del mercato italiano. Di seguito possiamo vedere le informazioni e gli andamenti nel tempo di questi 40 titoli azionari (i titoli in totale sono 40, da questo la famosa dicitura Ftse Mib 40 o Mib 40).

ABOUT THE AUTHOR

Pietro Di Lorenzo