COSA CI DOBBIAMO ASPETTARE DALLO STACCO CEDOLE

COSA CI DOBBIAMO ASPETTARE DALLO STACCO CEDOLE

Il ribasso legato allo stacco delle cedole  pesa su piazza affari per 2 miliardi e 100 milioni… Ne abbiamo parlato oggi all’apertura dei mercati sul Class CNBC. Riportiamo una breve sintesi dell’intervento utile a chi volesse fare una selezione delle azioni da comprare questa settimana

Tranquillizziamo subito chi stamattina si è allarmato davanti al ribasso e non sa cosa ci dobbiamo aspettare dallo stacco cedole. L’indice  virtualmente ha aperto sostanzialmente su un  livello leggermente diverso rispetto a quello che vediamo adesso. Questo in  virtù del fatto che titoli importanti come EXOR , Poste Italiane o Terna  staccano un dividendo. Sostanzialmente i risparmiatori che hanno alla chiusura di venerdì questi titoli in portafoglio si vedranno accreditati fra tre giorni l’importo del dividendo.  In pratica tale importo viene scontato nel prezzo, quindi nulla di allarmante!

New entry sul FtseMib!

Nexi  oggi entra ufficialmente fra  titoli a maggiore capitalizzazione del FtseMib, ma ricordiamo che la compagnia del think tank ha debuttato Piazza Affari lo scorso 16 di aprile. Questo debutto avrà sicuramente delle conseguenze, basti pensare che molti gestori vanno a benchmark. E quando il benchmark è il FtseMib 40 devono necessariamente quelli clonare l’andamento di queste 40 azioni più capitalizzate dell’indice. Il fatto che Nexi entri in questo listino quindi sarà sicuramente di beneficio. In realtà mi aspetto un ritorno di interesse sul titolo nonostante una situazione debitoria importante ha dei flussi di cassa interessanti. Il titolo, quindi,  potrebbe rientrare nel cuore degli acquirenti.

Uno sguardo alle 4 ruote…

Il settore dell’auto oggi è uno dei più penalizzati in borsa, probabilmente anche  a seguito del’ allarme lanciato da Daimler . Prosegue in pratica quel movimento ribassista che ha caratterizzato sostanzialmente l’ultimo anno in cui ha perso il 12% . In un mondo così in rapida evoluzione  realizzare un’auto sarà sempre più oneroso. La strada che si va delineando, allora  sarà quella delle economie di scala e dei grandi marchi che si fonderanno fra di loro. Un ottima idea è quella di tenere sempre sottocontrollo il settore automobilistico. Dato che un suo consolidamento è quasi inevitabile, anche in prospettiva di una distensione tra  Stati Uniti e Cina.

Magari guardando  al futuro e, quindi, alle aziende che sono meglio posizionate sui motori ibridi piuttosto che del tutto elettrici o anche sulla guida totalmente assistita . Saranno queste le aziende che beneficeranno di un apprezzamento dei prezzi borsa. Ad esempio da Fiat dovrebbe arrivare un’interessante accordo con Google .

Gli altri temi caldi della settimane nella intervista completa  https://www.youtube.com/watch?v=sKdz5Nmiq-I&feature=youtu.be

ABOUT THE AUTHOR

Pietro Di Lorenzo