Fan di Banksy vittima di un hacker

Fan di Banksy vittima di un hacker

Fan di Banksy vittima di un hacker

E perde 336k dollari

Fan di Banksy vittima di un hacker

Il sito ufficiale dello street artist Banksy è finito nelle mani di un hacker, per danni fino a $ 336.000. Un fan è caduto nel tranello del truffatore che, sfruttando una falla nella sicurezza di rete, ha pubblicizzato sul sito un’opera d’arte, il primo NFT (token non fungibile) dell’artista.

Ad aggiudicarsi il token, poi rivelatosi un falso, è stato un collezionista britannico, accortosi solo successivamente della truffa. L’uomo, è un grandissimo fan dell’artista ed è noto a molti su Twitter come Pranksy.

A pochi giorni dall’accaduto, è venuto fuori che lo staff dell’artista aveva ricevuto segnalazioni sulla vulnerabilità del sito. Sam Curry, un hacker di professione, fondatore della società di consulenza sulla sicurezza Palisade, ha infatti avvisato la BBC di aver contattato il team di Banksy via e-mail, ma di non ha mai ricevuto risposta.

Tutto uno scherzo?

A poche ore dalla truffa, l’hacker ha però inspiegabilmente restituito la maggior parte del denaro al collezionista. L’uomo avrebbe subito una perdita pari solo alla commissione di transazione, quindi $ 5.000.

L’accaduto ha spinto alcuni a credere che l’incidente sia stato in realtà orchestrato dall’artista stesso, che non sarebbe nuovo a simili trovate.

Tre mega trend in una sola storia

Nel raccontare questa storia abbiamo discusso, seppur senza approfondimento, di almeno tre mega trend: cyber security, NFT e cryptomonete.

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Pietro Di Lorenzo