Trump fa causa a Facebook, Twitter e Google

Trump fa causa a Facebook, Twitter e Google

E lancia una raccolta fondi

Trump fa causa a Facebook, Twitter e Google

L’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha annunciato di aver intentato una causa legale contro Facebook, Twitter e Google, e i rispettivi CEO Mark Zuckerberg, Jack Dorsey e Sundar Pichai.

L’annuncio, nel golf club a Bedminster, in New Jersey, è stato accompagnato anche dal lancio di una raccolta fondi. In molti dei testi di accompagnamento alla campagna è esplicito il collegamento con il comitato Save America, che raccoglie anche fondi per altre iniziative politiche repubblicane.

Solo un mese fa Facebook confermava il divieto per Trump di utilizzare la piattaforma almeno fino a gennaio 2023. Twitter, il social media più usato da Trump durante la presidenza, lo ha definitivamente bandito a seguito degli eventi del 6 gennaio, quando ci fu l’invasione del Campidoglio da parte di una folla di suoi sostenitori.

I motivi dietro le azioni legali

Per Trump i colossi tech hanno violato i diritti dei primi emendamenti. Obiettivo della causa è il ritorno di Trump sui social network. Le cause intentate da Trump chiedono poi che la corte in Florida dichiari incostituzionale la Sezione 230 del Communications Decency Act, un atto legislativo che impedisce alle aziende tecnologiche di essere ritenute responsabili per ciò che gli utenti pubblicano sulle loro piattaforme.

La reazione dei mercati

Wall Street sembrava per lo più indifferente alla notizia. Anzi, le azioni di Facebook e Alphabet hanno sovraperformato l’S&P 500 e il Nasdaq Composite.

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