Wingtech acquista impianto chip nel Regno Unito

Wingtech acquista impianto chip nel Regno Unito L’azienda è sostenuta dal governo cinese Wingtech acquista impianto chip nel Regno Unito

Wingtech acquista impianto chip nel Regno Unito

L’azienda è sostenuta dal governo cinese

Wingtech acquista impianto chip nel Regno Unito

Wingtech Technology – proprietaria di Nexperia – presto acquisterà, di fatto, la Newport Wafer Fab per $ 87 milioni. Si tratta del più grande impianto di chip del Regno Unito. La notizia è rilevane non solo per la portata dell’accordo ma anche e soprattutto perché Wingtch è fortemente sostenuta dal governo cinese.

Quasi il 30% delle azioni della società può essere fatto risalire al governo cinese, riporta in esclusiva CNBC. Come si legge, tra gli azionisti con legami più stretti con il governo cinese figurano Wuxi Guolian Industrial Investment Co. Ltd e Kunming Industrial Development Equity Investment Fund Partnership, che detengono rispettivamente il 9,76% e il 5,67% delle azioni di Wingtech.

Cosa fa Wingtech?

Wingtech è un’azienda manifatturiera quotata a Shanghai. Tra le attività principali c’è l’assemblaggio di smartphone e altri prodotti elettronici di consumo. Tuttavia, negli ultimi anni, l’azienda si è interessata sempre più ai semiconduttori. Con circa 20.000 dipendenti e un valore di mercato di circa 18 miliardi di dollari, è una delle tante aziende in Cina ad essere supportata dal governo cinese.

Cosa fa la la Newport Wafer Fab

NWF produce circa 8.000 wafer a settimana. I wafer sono sottili pezzi di silicio su cui vengono stampati i modelli dei circuiti per costruire i chip semiconduttori. I wafer da 200 mm di NWF sono ampiamente utilizzati nell’industria automobilistica, che è stata particolarmente colpita dalla carenza di chip.

Le preoccupazioni di Londra

Alcuni legislatori del Regno Unito temono che l’accordo consegnerà nelle mani della Cina risorse strategicamente importanti.

Tom Tugendhat, leader del China Research Group del governo del Regno Unito e presidente del Foreign Affairs Select Committee, ha dichiarato lunedì alla CNBC di essere molto sorpreso che l’acquisto non sia stato rivisto ai sensi del National Security and Investment Act, introdotto ad aprile. “Il settore dell’industria dei semiconduttori rientra nell’ambito di applicazione della legislazione, il cui scopo è proteggere le società tecnologiche della nazione dalle acquisizioni straniere quando esiste un rischio materiale per la sicurezza economica e nazionale”, ha affermato.

Gli obiettivi di Pechino

I semiconduttori sono fondamentali per la politica industriale cinese. La Cina ha infatti il più grande mercato di semiconduttori al mondo, ma solo il 16% dei semiconduttori che utilizza sono prodotti all’interno del paese stesso. Nell’ambito del piano “Made in China 2025”, i leader della nazione sperano che la quota salga al 70% entro il 2025.

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Pietro Di Lorenzo