Come monetizzare il rimbalzo di CureVac con un Certificato

Come monetizzare

Come monetizzare il rimbalzo di CureVac con un Certificato.

Il movente dell’ingresso su CureVac

Il 17 Giugno il titolo ha chiuso con un violento ribasso: -34.51% toccando un minimo a 47.12$. Questo sell off è venuto dopol’annuncio che il suo principale candidato al vaccino Covid-19 ha mostrato solo il 47% di efficacia, non soddisfacendo i criteri statistici di successo prestabiliti

La scelta del prodotto

Per evitare l’estrema volatilità del sottostante, ma volendo cavalcare l’eventuale rimbalzo abbiamo scelto di opeare sul certificato Top Bonus Quanto su CureVac NV | con ISIN DE000HV4MMX9.

La peculiarità di questo prodotto (che ha scadenza 16.06.2022) è quella di presentare una barrieera europea a 69,828 USD e un bonus a  138,50 %.

In sostanza gli scenari alla scadenza sono due essendo la barriera di tipo EUROPEO:

1. Se il prezzo si Curevac sarà sopra 69,828$ il certificato paga 138.5 ovvero offre un rendimento del circa il 140% in meno di 1 anno
2. Se il prezzo si Curevac sarà sotto 69,828$ il certificato replica la performance del sottostante. Se ad esempio fosse a 50,61$ il certificato avrebbe rimborsato a  43,49. Se addirittura il prezzo di CureVac fosse a 31,63$ il certificato avrebbe rimborsato 27,18.

Ingresso in posizione

Dopo un tentativo di rimbalzo il titolo ha consolidato: ed è stato proprio questa l’opportunità per entrare.
In particolare il buy è scattato mercoledì 23 Giugno alle ore 17:04:25 al prezzo di 55 €.

Uscita dalla posizione

Il take profit è scattato lunedì  28 Giugno alle ore 10:15:55 al prezzo di 62 €. Abbiamo così incassato un profitto del 12.73% in 5 giorni.
Abbiamo approfittato del violento rimbalzo del sottostante per realizzare un fast profit.

La peculiarità dei certificati è quella di essere negoziati in continua su un mercato regolamentato. Questo consente di liquidare agevolmente la posizione in corso d’opera senza bisogno di portarla a scadenza.

Una gestione alternativa della posizione.

Investitori più pazienti avrebbero potuto liquidare sul rimbalzo in corso solo una parte della posizione detenuta in portafoglio.
Con i restanti certificati si poteva tentare il “big trade”  qualora fra un anno Curevac avesse guadagnato il 10% circa dai livelli attuali.

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Pietro Di Lorenzo