Investimenti attivi o investimenti passivi: le differenze

Investimenti attivi o investimenti passivi: le differenze

Investimenti attivi o investimenti passivi: le differenze

Conoscere le differenze tra investimenti attivi e passivi per essere consapevoli sui mercati

Investimenti attivi o investimenti passivi: le differenze

L’ultimo anno è stato caratterizzato da molteplici avvenimenti, alcuni dei quali non necessitano menzione. Uno di questi riguarda l’attenzione che il mondo ha rivolto ai mercati finanziari. Pare infatti che un numero crescente di risparmiatori abbia deciso, nel corso del 2020, di affidarsi ai mercati per assicurarsi una fonte extra di guadagno. Tra i tanti dibattiti sugli investimenti ce ne è uno in particolare cui bisogna prestare attenzione: per ‘battere’ il mercato è meglio un investimento di tipo attivo o di tipo passivo?

Prima di capire quali delle due opzioni conviene, è opportuno quindi capire quali sono le maggiori differenze che intercorrono tra investimenti attivi ed investimenti passivi.

Cos’è l’investimento attivo?

Per investimento attivo si intende una particolare strategia di investimento che prevede la creazione di un portafoglio di titoli a gestione attiva. In questo caso l’investimento può essere effettuato dall’investitore stesso, ma anche tramite gestori patrimoniali o società di investimento. L’obiettivo è chiaramente gestire “attivamente” il portafoglio nel tentativo di realizzare profitti. Il vantaggio più importante di una strategia di investimento attivo consiste nella possibilità di sovraperformare il mercato. Chiaramente, se è vero quanto detto, è anche vero che numerose sono le possibilità anche di sottoperformare il mercato

Cos’è l’investimento passivo?

L’investimento passivo segue una strategia opposta: acquistare e ‘coservare’. Il metodo più comune con cui è possibile fare investimenti passivi in borsa è tramite gli Exchange Traded Fund (ETF). Gli ETF vengono emessi da provider che possiede le azioni sottostanti utili a costruire e “rispecchiare” un indice (come l’S & P 500) o un settore (come i mercati emergenti). Generalmente, l’investimento passivo è una strategia generalmente più economica. Poiché gli ETF richiedono poca manutenzione, le aziende che li mettono insieme spesso applicano commissioni basse.

Oggi è fondamentale acquisire conoscenze finanziare approfondite. In un mondo caratterizzato dall’incertezza, è opportuno che sia noi che i nostri figli impariamo ad assicurarci una rendita periodica in grado di sostenere le nostre aspirazioni di vita e di carriera. Un risparmio intelligente e periodico può aiutarti anche ad arrivare ad un milione! Se vuoi saperne di più visita il sito https://www.unmilionepermiafiglia.it/.

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Pietro Di Lorenzo