Quale sarà il combustibile del futuro? Scopriamo gli e-fuel

Quale sarà il combustibile del futuro? Scopriamo gli e-fuel

Quale sarà il combustibile del futuro? Scopriamo gli e-fuel

E-fuel è un carburante a impatto zero che potrebbe sostituire la benzina nei veicoli non elettrici.

Quale sarà il combustibile del futuro? Scopriamo gli e-fuel

Porche, famosa casa automobilistica tedesca, sta investendo circa 24 milioni di dollari nello sviluppo di “e-fuel”, un carburante a impatto zero che potrebbe sostituire la benzina nei veicoli non elettrici.

Il motivo per cui Porche si impegna in un simile investimento è semplice. Un combustibile a impatto zero consentirebbe alla società e potenzialmente ad altre case automobilistiche di continuare a produrre veicoli come l’iconica vettura sportiva 911.

Per dirla in altre parole: una vettura eco-friendly con un motore tradizionale.

Infatti, se da un lato i veicoli elettrici possono offrire prestazioni eccezionali, è pur sempre vero che le dinamiche di guida dei veicoli elettrici sono diverse dai motori tradizionali.

“Vorremmo –e amiamo l’idea di –auto come la 911, con motori a combustione ad alto regime o motori turbo che al contempo non portino con sé il peso di un’impronta di CO2, un’impronta di CO2 non necessaria”. A fare queste dichiarazioni è Michael Steiner, direttore della sezione ricerca e sviluppo di Porsche.

Secondo la casa automobilistica, gli e-fuel agiscono come la benzina, consentendo ai proprietari di veicoli classici di guidare in un modo che è più rispettoso dell’ambiente. Il nuovo carburante potrebbe anche utilizzare la stessa infrastruttura di rifornimento dei combustibili classici. Non sarebbe quindi necessario spendere miliardi in investimenti per nuove infrastrutture per veicoli elettrici.

Porsche, di proprietà della Volkswagen, ha annunciato l’investimento in partnership con la Siemens e altre società internazionali come la società energetica AME e la compagnia petrolifera cilena ENAP.

Comprende lo sviluppo e l’implementazione di un impianto in Cile che dovrebbe produrre “il primo impianto al mondo integrato, commerciale, su scala industriale” per la produzione di combustibili sintetici neutri dal punto di vista climatico, gli e-fuel appunto.

Il processo produttivo

L’impianto e il processo saranno alimentati da energia eolica rinnovabile, motivo per cui il Cile è stato scelto per l’impianto.

Gli E-fuel sono prodotti da un processo complesso che utilizza acqua, idrogeno e anidride carbonica. La CO2 viene filtrata dall’aria e combinata con l’idrogeno dell’acqua per produrre metanolo sintetico.

Il risultato è “metanolo rinnovabile”, che secondo le aziende può essere convertito in benzina utilizzando una tecnologia MTG (Methanol to Gasoline) per essere concesso in licenza e supportato da Exxon Mobil.

La disponibilità commerciale di questo tipo di combustibile è ancora limitata e probabilmente ci vorranno anni prima che sia disponibile su scala globale. Fino ad allora investire in petrolio conviene? Chiedi un confronto con un esperto di mercati finanziari qui, oppure consulta il servizio materie prime

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Pietro Di Lorenzo