La psicologia del trading

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La psicologia del trading

… quali sono le emozioni che prevalgono nel trading?

La psicologia del trading

Investire in Borsa senza sapere se il proprio approccio sia corretto o meno è una sensazione che prima o poi genera uno stress operativo insostenibile!

Di norma bastano poche operazioni perdenti consecutive per far gettare la spugna alla maggior parte degli investitori inesperti.

Il problema principale ha a che fare con le emozioni che vengono vissute da chi investe in borsa, emozioni che oscillano dall’euforia alla paura, attraverso una moltitudine di altri sentimenti: avidità, troppa sicurezza in se stessi, senso di onnipotenza, rimorso, spirito di rivalsa, rabbia, desiderio di

vendetta, speranza e illusione.

Euforia, avidità, eccesso di sicurezza, delirio di onnipotenza ci colgono quando le cose vanno bene: azzecchiamo qualche operazione vincente e pensiamo di essere i più bravi e i più furbi; vogliamo sempre di più; non ci accontentiamo di guadagnare: vogliamo diventare ricchi!

Rimorso, spirito di rivalsa, rabbia e desiderio di vendetta ci colgono quando il mercato ci riporta con i piedi per terra, facendoci incassare qualche batosta, dimostrandoci che è sempre lui a comandare, e che ritenersi invincibili è pericoloso.

La paura ci prende quando diveniamo perfettamente consapevoli del fatto che abbiamo sbagliato, ma non sappiamo più cosa fare. Rimaniamo pietrificati davanti alle quotazioni che scendono, incapaci di intervenire in alcun modo.

Quando poi non siamo stati in grado di gestire le situazioni, e ci troviamo con un’azione in tasca che magari ha perso il 90%, arrivano infine speranza e illusione: quelle di poter attendere qualche anno e recuperare la perdita.

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Pietro Di Lorenzo