Dove bisogna guardare in asta di apertura?

Dove bisogna guardare in asta di apertura?

Molti potranno chiedersi: quali sono gli strumenti che un trader attivo generalmente opera?

In altre parole:

Dove bisogna guardare in asta di apertura?

1. Il Book: che può essere configurato in orizzontale a 5 livelli, verticale, profondo, Time&Sales etc.
2. Il Grafico: di cui sono disponibili diverse rappresentazioni
3. Le news: anche se molto spesso le notizie arrivano a noi con molto ritardo e non è sufficiente basare la propria operatività su quest’ultime, bisogna tenersi sempre informati su quello che

succede in Italia e nel mondo.

Esistono poi degli algoritmi che ci consentono di tenere d’occhio un volume più consistente di titoli. Infatti,  in base agli obiettivi dell’operatività che si preferisce, questi algoritmi “avvisano”, tramite degli alert, quando una particolare condizione si verifica. Il codice di programmazione più usato è Easy Language.  

A supporto della classica piattaforma della banca, che ha soprattutto funzione informativa e dispositiva (consente quindi di trasferire ordini a mercato) è possibile usufruire di software esterni (ancorati a un conto trading reale o che più solitamente “vivono di vita propria”).

I più comuni sono: ProReal Time, Visual Trader, Real Tick, Trade Station, Metastock.

ProReal Time è una piattaforma francese particolarmente adatta ad un “entry level” (investimento per l’end of day è molto limitato), mentre Visual Trader è una piattaforma italiana, adatta a chi non ha confidenza con l’inglese, che fornisce sia il software che l’aggiornamento dei dati. Metastock è uno dei software “storici” che nel tempo ha subito molte evoluzioni. La piattaforma ha però bisogno di un provider esterno per l’aggiornamento dati.

Dove bisogna guardare in asta di apertura?

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