Draghi: l’Italia è pronta per il nucleare

Draghi: l’Italia è pronta per il nucleare

Draghi: l’Italia è pronta per il nucleare

Il premier accenna alla strategia per ridurre dipendenza da Russia

Draghi: l’Italia è pronta per il nucleare

Tra le tante conseguenze della guerra in atto, anche una grave crisi energetica. Con i prezzi in aumento, le famiglie italiane (e non solo) si preparano a sostenere costi elevatissimi per i consumi.

Con l’avviarsi della transizione energetica, è capitato più volte di sentir parlare di nucleare. Ad oggi, la prospettiva di un ritorno all’energia nucleare si fa sempre più concreta. A dirlo è proprio il nostro presidente del consiglio, Mario Draghi, per cui un investimento in quella che adesso viene definito nucleare “pulito” risolverebbe il problema della dipendenza energetica del nostro paese.

Durante un suo intervento alla Camera, infatti, il premier ha accennato alle alternative che il nostro paese ha rispetto al gas e al petrolio russi.

Quali sono le prospettive energetiche dell’Italia?

Ecco cosa ha detto Draghi: “Unione europea prevede l’entrata in funzione del primo prototipo di reattore a fusione entro il. L’impegno tecnico ed economico è concentrato sulla fusione a confinamento magnetico, che attualmente è l’unica via possibile per realizzare reattori commerciali in grado di fornire energia elettrica in modo economico e sostenibile”.

Il ruolo strategico del nostro paese

È il consorzio EUROfusion, che gestisce i fondi Euratom a dirigere la strategia europea per l’energia da fusione. Come ricorda il premier, l’Italia “è uno dei principali membri del consorzio ed è presente con università, istituti di ricerca e industrie, sotto il coordinamento dell’Enea, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile”.

Quale strategia usare, in tempi così difficili, per investire nel settore energetico? Scoprilo entrando nel PIC (Pietro Investment Club) => https://www.sostrader.it/educational/pic/

ABOUT THE AUTHOR

Pietro Di Lorenzo