Big Trade su Saipem: +1.529,85 in poche ore
Big Trade su Saipem: +1.529,85 in poche ore
In questo articolo illustriamo un trade su SAIPEM effettuato il 1° Febbraio 2022 dagli utenti di Prime Time Trading
Ingresso in posizione
Alle ore 10.01 è arrivato sul cellulare degli abbonati a Prime Time Trading questo messaggio
Il controvalore della operazione è di 11.808,82€
Utilizzando la marginazione intraday, però, è sufficiente avere sul conto 1.771,32€ per poter effettuare l’operazione.
Siamo entrati LONG a seguito di un nuovo violento sell off che ha colpito il titolo in apertura, portandolo a un ribasso del 15% circa nelle prime battute.
Come da prassi abbiamo fissato uno stop loss a 1.151€; in tal modo nel caso peggiore prenderemo una perdita inferiore ai 300€.
Per conoscere nel dettaglio le strategie che vengono utilizzate consulta il VIDEOCORSO SUL TRADING INTRADAY )
Gestione della posizione
I prezzi dopo un iniziale traccheggio hanno imboccato la direzione auspicata.
L’estrama volatilità ci ha indotto a non alzare lo stop per paura che un repentino movimento lo avrebbe fatto scattare
Chiusura della posizione
Abbiamo liquidato le 9.999 azioni in asta di chiusura (al prezzo di 1.334€ ) realizzando un gain 1.529,85€ in poche ore
Big Trade su Saipem: News sul titolo
Il gruppo di ingegneria per il settore oil, controllata da Eni e Cdp, ha ritirato ieri mattina l’outlook annunciato a ottobre e previsto perdite nel 2021 superiori a un terzo del capitale. Per questo ha avviato contatti con le banche e con gli azionisti per valutare “una tempestiva e adeguata manovra finanziaria”.
Indiscrezioni anticipano una possibile ricapitalizzazione da oltre 1 miliardo di euro e di nuovi finanziamenti per riscadenzare il debito.Il Messaggero ha scritto oggi che Cdp terrà un Cda straordinario domani per discutere la situazione. Cdp non ha commentato.
Mediobanca Securities solleva il timore che l’attuale struttura del capitale del gruppo sia sostenibile e se sia necessaria una nuova iniezione di capitale o uno swap debito-azioni. Secondo gli analisti della banca, l’attuale liquidità disponibile “potrebbe non essere sufficiente a coprire il rimborso delle obbligazioni (0,5 miliardi di euro) in scadenza nell’aprile 2022”.