Jeff Bezos sceglie Napoli come avamposto per lo spazio

Jeff Bezos sceglie Napoli come avamposto per lo spazio

In corso le trattative con alcune aziende del napoletano

Jeff Bezos sceglie Napoli come avamposto per lo spazio

Nel mese di novembre 2021, il direttore commerciale di Blue Origin, Micheal Callari, è venuto in visita a Napoli per individuare imprese in cui investire.

L’obiettivo finale della perlustrazione sarà, come riporta Il Mattino, un accordo per la produzione delle componenti necessarie alla costruzione di una Stazione spaziale privata gestita da Blue Origin che funzioni da punto di raccordo tra la Terra, la Luna e, chissà, un giorno anche Marte.

Le aziende del territorio, specializzate in ingegneria aereospaziale, hanno evidentemente sortito l’effetto sperato e quindi suscitato l’interesse del direttore commerciale, che sarà di nuovo in visita nel napoletano nel mese di gennaio.

Quali sono le aziende che competono per la partnership con Bezos?

Il Distretto Aerospaziale Campano (DAC) comprende 30 aziende, di cui 8 grandi, 11 medie o piccole e 11 centri di ricerca (cinque dei quali sono atenei guidati dall’Università Federico II di Napoli).

Sulla possibilità di collaborare con Blue Origin, il presidente del Dac, Luigi Carrino, ha chiesto cautela: «Questa è la fase più delicata perché si può mandare a rotoli un dialogo appena avviato anche con un piccolo errore di presunzione».

Come potrebbe impattare un simile accordo sul nostro territorio?

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