Italia: Alpi Aviation compromessa da Pechino

Italia: Alpi Aviation compromessa da Pechino

L’azienda produce droni per l’esercito italiano

Italia: Alpi Aviation compromessa da Pechino

Dichiarazione shock del Wall Street Journal: due aziende statali cinesi avrebbero preso il controllo di un’azienda italiana. L’azienda produce droni militari e l’accaduto risale a più di tre anni fa.

Le aziende cinesi sarebbero riuscite nell’impresa tramite una società offshore, all’insaputa delle autorità in Italia e in Europa.

Sempre secondo quanto riportato, la società offshore, Mars (HK) Information Technology, avrebbe avviato il processo di trasferimento della proprietà tecnica e intellettuale di Alpi in un nuovo sito produttivo in Cina.

Come è stato possibile?

Mars ha acquistato nel luglio 2018 una quota pari al 75% di Alpi Aviation per 4 milioni di euro. Mars ha poi investito altri 1,5 milioni di euro in Alpi, un importo che, a detta della polizia italiana, risulta un pagamento in eccesso significativo.

Per le autorità italiane, Mars è una società fittizia collegata a due società cinesi controllate dallo stato.

Proprietà intellettuale sempre più sensibile

Oggi proteggere la proprietà intellettuale da ingerenze esterne diventa sempre più complesso. Ai tentativi di spionaggio “tradizionali” come quello appena descritto, si aggiungono oggi anche i rischi connessi a Internet: in particolare, tutte le tecnologie avanzate e i metodi usati da hacker esperti. Quello della cybersecurity è un trend che, con la digitalizzazione cui abbiamo assistito negli ultimi due anni, è destinato a crescere.

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