Petrolio: ING dice stop a finanziamenti in Perù

Petrolio: ING dice stop a finanziamenti in Perù

A inizio anno decisione simile anche per Ecuador

Petrolio: ING dice stop a finanziamenti in Perù

ING, gruppo bancario olandese, annuncia che non finanzierà più il commercio di petrolio e gas in Perù. La motivazione che si cela dietro questa scelta ha a che fare l’impatto che l’industria potrebbe avere sulle popolazioni indigene che abitano la regione delle Sacre Sorgenti dell’Amazzonia.

A riportare la notizia in esclusiva sono Simon Jessop, Jake Spring e Toby Sterling, reporter per l’agenzia di stampa Reuters. I giornalisti ricordano che la mossa di ING non è strettamente una novità, nel senso che la banca ha già interrotto finanziamenti simili in Ecuador all’inizio di quest’anno insieme a partner come Credit Suisse e BNP Paribas.

Si tratta di una decisione dal profilo politico, quindi, che arriva proprio mentre i leader mondiali sono in Scozia per la COP26. Tra le priorità per il contrasto al riscaldamento globale ci sono infatti nuove misure per proteggere le foreste. L’obiettivo è quello di mettere la parola fine alla deforestazione entro il 2030.

Un’ambizione che fa da eco alle preoccupazioni crescenti di molti scienziati, convinti che la conservazione dell’Amazzonia, la più grande foresta pluviale del mondo, sia fondamentale per evitare il catastrofico cambiamento climatico.

In una nota, ING scrive: “le popolazioni indigene che vivono nelle Sacre sorgenti dell’Amazzonia in Ecuador e Perù hanno invitato le banche a smettere di finanziare lo sviluppo petrolifero nella regione, poiché rappresenta una minaccia per loro e per l’ecosistema circostante. Abbiamo finanziato il commercio di petrolio dalla regione, ma abbiamo deciso di non stipulare nuovi contratti per l’esportazione dall’Ecuador e per l’esportazione dal Perù”.

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