Cina, Evergrande al collasso: si teme effetto domino

Cina, Evergrande al collasso: si teme effetto domino

Cina, Evergrande al collasso: si teme effetto domino

È davvero come la crisi subprime del 2008

Cina, Evergrande al collasso: si teme effetto domino

Evergrande, la azienda di sviluppo immobiliare più indebitata al mondo, sta crollando. Pesano sul gruppo cinese oltre 300 miliardi di dollari. E l’occidente si chiede: quale sarà la Lehman cinese? Il pensiero di tutti va infatti al fallimento di Lehman Brothers a seguito della crisi dei mutui subprime, che ha innescato la crisi finanziaria del 2008.

Ci sono però alcune fondamentali differenze e un’insolvenza gestita o addirittura un crollo disordinato di Evergrande – qualora restasse caso isolato – avrebbe un impatto globale limitato. La vera preoccupazione del mercato si rivolge a tutte le altre società immobiliari cinesi “altamente in difficoltà”. A causare la crisi in corso, infatti, ci sarebbe la decisione di Pechino di bloccare tutti i canali di rifinanziamento. Tra le misure imposte, un tetto al debito in relazione ai flussi di cassa, alle attività e ai livelli di capitale di una società.

Il rischio più grande è ora quello di un effetto domino.

Infatti, sebbene gli altri sviluppatori in difficoltà hanno dimensioni molto ridotte rispetto a Evergrande, rappresentano comunque circa il 10% – 15% del mercato totale aggregato. Un crollo ‘ a cascata’ potrebbe avere ricadute sistemiche in altre parti dell’economia.

In attesa di futuri sviluppi, le borse europee subiscono il colpo. L’attenzione degli operatori è rivolta a Hong Kong, dove l’indice Hang Seng è in calo del 4% risentendo del -15% di Evergrande e della prospettiva che il governo di Pechino possa estendere la stretta regolamentare al settore immobiliare.

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Pietro Di Lorenzo