Depop: ecco il secondo unicorno italiano

Depop: ecco il secondo unicorno italiano

Depop: ecco il secondo unicorno italiano

Etsy la compra per 1,625 mld

Depop: ecco il secondo unicorno italiano

Depop è un’app italiana ‘peer-to-peer’ per vendere e comprare abiti (nuovi e usati). Fondata nel 2011 dal milanese Simon Beckerman, è stata acquistata da Etsy per ben 1,625 miliardi di dollari, entrando così di diritto a far parte degli ‘unicorni’ italiani. È così che vengono infatti definite le startup che superano la valutazione di $1 miliardo.

I ricavi di Depop (70 milioni nel 2020) hanno registrato un amento del 100% anno su anno. Se il business è esploso con la pandemia è però anche vero che i ricavi sono in rapida crescita da anni ormai, con un tasso annuo del +80% già dal 2017.

Sono invece 30 i milioni di utenti e 1 miliardo gli articoli venduti.

Target di riferimento dell’app è la Generazione Z. Maria Raga, CEO di Depop, afferma infatti che il 90% degli utenti ha meno di 26 anni, e di questi due terzi ha tra 16 e 24 anni. La scelta è vincente per due motivi. Gli utenti che appartengono a questa classe d’età sono infatti interessati alla moda, ma sono altrettanto motivati da ragioni di sostenibilità ambientale. Il riciclo di abiti consente poi di acquistare a prezzi più contenuti.

A considerazioni fatte, ci si potrebbe chiedere perché il fondatore abbia deciso, nel 2012 di spostare la sede a Londra. Le motivazioni addotte all’epoca furono il know-how e un mercato dei capitali più adatti allo sviluppo e alla raccolta dei fondi necessari a Depop. Possiamo ancora permetterci qesta fuga di cervelli e di innovazione?

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Pietro Di Lorenzo