Airbnb: come sono cambiate le ricerche dei vacanzieri

Airbnb: come sono cambiate le ricerche dei vacanzieri

Il ceo dell’azienda parla di alcuni trend che sono qui per restare

Airbnb: come sono cambiate le ricerche dei vacanzieri

Prima che scoppiasse la pandemia da Covid 19 le ricerche dei vacanzieri su Airbnb erano focalizzate su appartamenti nei centri urbani, accessibili alle principali attrazioni di una città estera o straniera, per periodi di vacanza compresi tra i 5 e i 10 giorni.

Oggi, a più di un anno dallo scoppio della pandemia, la piattaforma registra una crescita maggiore per viaggi a meno di 50 miglia da casa, con un quarto di tutti i soggiorni che durano dai 28 giorni in su.

Airbnb, che vanta quattro milioni di host in 100.000 città, è stata in grado di adattarsi al cambiamento del comportamento tra gli ordini di soggiorno.

Nuovi trend: sono qui per restare?

Alcune tra le più note catene alberghiere al mondo, come la Marriott, sono convinte e stanno scommettendo sul fatto che i viaggiatori torneranno a scegliere destinazioni turistiche popolari

La pensa diversamente il CEO di Airbnb Brian Chesky. Quest’ultimo ritiene che l’appeal di città affollate e congestionate sia una reliquia del passato.

“Quella cui stiamo assistendo è una tendenza a lungo termine: una tendenza verso case più grandi, una tendenza verso soggiorni più lunghi, uno shift da vacanze in poche popolari distinzioni a vacanze potenzialmente dirette in ogni dove, una preferenza a fare viaggi significativi ed esperienziali”. Queste le parole del CEO così come riportate da Yahoo Finance.

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