Market mover: come è andato l’incontro Washington-Pechino

Market mover: come è andato l’incontro Washington-Pechino

Si tratta del primo incontro tra alti funzionari statunitensi e cinesi da quando Joe Biden è diventato presidente.

Market mover: come è andato l’incontro Washington-Pechino

Gli investitori hanno monitorato l’incontro con grande attenzione. Le relazioni tra Cina e Usa, insieme all’aumento dei rendimenti obbligazionari e al rischio inflazione, sono un hot topic per i mercati.

I temi affrontati hanno toccato questioni come prezzo del mais, rapporti tra Cina e Taiwan e yuan. I colloqui, che hanno preso avvio nella giornata di giovedì 18 marzo, sono quasi subito sfociati in recriminazioni su diritti umani, commercio e le alleanze internazionali. Secondo quanto riporta CNBC una sessione fotografica di quattro minuti con i giornalisti è durata un’ora e 15 minuti a causa di un battibecco. Sia la parte cinese che quella statunitense hanno continuato a richiamare i giornalisti nella stanza in modo che potessero aggiungere osservazioni. Insomma, nonostante il cambio di amministrazione, pare sia difficile distendere le relazioni tra Usa e Cina. Alle complessità e criticità dei colloqui si è aggiunto poi un sentiment aspro degli investitori.

Ed ecco che nella giornata di venerdì, l’indice azionario di riferimento cinese CSI 300 è scivolato, prolungando il recente crollo.  Il mercato cinese è infatti sceso di oltre il 10% dal picco di febbraio ed è sicuramente sensibile all’esito del dialogo.

È improbabile che questa prima serie di colloqui sfoci in “qualsiasi accordo importante”. Forse c’è solo un punto su cui i due paesi potrebbero effettivamente accordarsi per collaborare ed è la lotta al cambiamento climatico.

Incertezza commerciale

Se c’è una cosa che l’incontro ha reso evidente è che l’incertezza commerciale che ha caratterizzato gli ultimi anni di relazioni USA-Cina non scomparirà presto.

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