La Cina batte gli USA in UE

La Cina batte gli USA in UE

La Cina batte gli USA in UE

Le esportazioni UE in Cina sono cresciute del 2,2% lo scorso anno mentre le importazioni sono aumentate del 5,6%

La Cina batte gli USA in UE

La Cina batte gli Usa e diventa, per la prima volta, il partner commerciale principale dell’Europa. A dirlo sono i dati diffusi dall’Eurostat che fotografano un protagonismo sempre più prorompente della Cina nell’economia mondiale.

Le esportazioni UE in Cina sono cresciute del 2,2% lo scorso anno mentre le importazioni sono aumentate del 5,6%. Al contrario, le esportazioni verso gli Stati Uniti sono diminuite dell’8,2% e le importazioni sono diminuite del 13,2%.

Quali sono i fattori che hanno determinato lo shift?

La Cina sembra essere l’unica nazione ad aver avviato una ripresa a forma di V. L’economia cinese e più vicina, quindi, ai livelli pre-Covid rispetto ad altre parti del mondo, dove le restrizioni mettono ancora a dura prova l’attività economica. Secondo le previsioni del Fondo monetario internazionale, la Cina dovrebbe registrare il secondo tasso di crescita più alto a livello globale nel 2021.

Il dilemma dell’Unione Europea

Ancora una volta l’UE si troverà stretta tra due grandi potenze. Nei fatti, l’importanza che la Cina ha per il commercio europeo rappresenta anche un vero e proprio dilemma per il Vecchio Continente. Sarà difficile per l’Europa scegliere tra il commercio con la Cina e il sostegno agli Stati Uniti sul fronte tecnologico. Il rischio più concreto è che il compromesso e il bilanciamento tra le due cose possa ostacolare la crescita.  Per il momento, l’Unione europea sembra intenzionata a rafforzare i legami economici con la Cina ed infatti riale a dicembre l’accordo di investimento volto a rendere più facile per le imprese europee operare in Cina.

L’accordo vieta alla Cina di interrompere l’accesso o di introdurre nuove pratiche discriminatorie nel settore manifatturiero e in alcuni settori dei servizi.

Il commissario per il settore Trade dell’UE, Valdis Dombrovskis ha dichiarato: “L’attuale crisi non ci offre altra opzione se non quella di lavorare fianco a fianco con i nostri partner globali, compresa la Cina. Solo così possiamo recuperare più rapidamente economicamente e fare progressi in aree di reciproco interesse come il commercio e gli investimenti”.

L’accordo deve ancora essere approvato dai legislatori europei, alcuni dei quali sono critici nei confronti del governo cinese.

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Pietro Di Lorenzo