Bitcoin sfonda quota 20 mila, è record

Bitcoin sfonda quota 20 mila

Bitcoin sfonda quota 20 mila, è record

La criptovaluta viene scambiata a livelli record

Bitcoin sfonda quota 20 mila, è record

La criptovaluta viene scambiata a livelli record, da marzo ad oggi il rally è senza sosta. Si tratta di un record senza precedenti. Pare che gli investitori stiano scommettendo sul bitcoin anche per proteggersi dall’inflazione, questo mentre le banche centrali continuano a emettere denaro per sostenere l’economia globale in tempi di recessione.

Nella giornata di ieri, 16 dicembre, Bitcoin ha sfondato per la prima volta la barriera a 20mila dollari. Nella giornata di oggi arriva anche a toccare i 22.655,20 dollari, a un passo dai 23mila, in un rally che da inizio anno ha visto il bitcoin guadagnare in Borsa circa il 170%.

Cosa aspettarsi dal rally?

Come riportato anche in articoli precedenti, molti associano il rally attuale a quello del 2017, che fu seguito da una drastica discesa. Un crollo che ha scottato le mani di molti investitori, che oggi si dicono ancora scettici sull’affidabilità della moneta.

La moneta è sicuramente estremamente volatile. Nel 2011, l’asset digitale è salito alle stelle dell’11.000% a $ 35 in pochi mesi, per poi perdere il 90% di quei guadagni nei mesi successivi. Due anni dopo, nel 2013, la moneta è salita a oltre $ 250 prima di scendere di oltre l’80%. Nello stesso anno, Bitcoin ha violato i $ 1.000 per raggiungere livelli record. Poco più di un anno dopo, nel 2015, si è ritrovato di nuovo in bilico a circa $ 150.

Perché il rally del 2020 è diverso?

Chi sostiene la criptovaluta è convinto che il rally di quest’anno sia diverso dai precedenti, sostenute da piccoli investitori in ottica speculativa.

Lo scenario attuale sarebbe completamente diverso, con le Banche Centrali alle prese con una propria versione di moneta digitale. Poi c’è l’approvazione da parte di istituzioni finanziarie come Fidelity Investments e JP Morgan e società pubbliche come la società di pagamenti mobili Square, che ha immagazzinato parte del suo denaro sotto forma di Bitcoin.

Un sondaggio di Fidelity su 800 grandi investitori istituzionali negli Stati Uniti e in Europa ha rilevato che più di un quarto di loro possedeva Bitcoin. Fidelity, che gestisce $ 3,3 trilioni di asset, ha dichiarato ad agosto che stava lanciando il suo primo fondo Bitcoin. L’asset manager dispone già di un’unità che gestisce le risorse digitali per i clienti.

Un importante sostegno per la controversa moneta è arrivato poi da Paypal in ottobre, quando quest’utlima ha permesso ai suoi clienti di acquistare e vendere Bitcoin e altre criptovalute utilizzando il proprio account. Da allora Bitcoin ha guadagnato quasi il 70%.

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Pietro Di Lorenzo