AstraZeneca perde più di cinque punti in Borsa

AstraZeneca perde più di cinque punti in Borsa

AstraZeneca perde più di cinque punti in Borsa

A pochi giorni dall’annuncio di acquisto della biotech statunitense Alexion, specializzata nelle malattie rare, per 39 miliardi di dollari, AstraZeneca perde più di cinque punti in Borsa

AstraZeneca perde più di cinque punti in Borsa

A pochi giorni dall’annuncio di acquisto della biotech statunitense Alexion, specializzata nelle malattie rare, per 39 miliardi di dollari, AstraZeneca perde più di cinque punti in Borsa.

La società, in collaborazione con l’università di Oxford, è attualmente impegnata allo sviluppo di un vaccino contro il coronavirus, la cui efficacia media è stata dichiarata al 70%. Pare anche che il vaccino possa essere somministrato solo agli under 55.

Con l’acquisto di Alexion, AstraZeneca conclude la più grande operazione di M&A nel settore farmaceutico, almeno da inizio pandemia. La transazione sarà finanziata grazie ad un consistente debito bancario e finalizzata nel terzo trimestre 2021. Il prestito ammonta a 17,5 miliardi di dollari ed è fornito da Morgan Stanley, J.P. Morgan Securities plc and Goldman Sachs.

Agli azionisti Alexion sarà dovuto un corrispettivo di 175 dollari per azione, per un totale di 39 miliardi.

“Alexion si è affermata come leader nel campo della biologia complementare, portando benefici che cambiano la vita ai pazienti affetti da malattie rare – dichiara Pascal Soriot, amministratore delegato di AstraZeneca – questa acquisizione ci permette di migliorare la nostra presenza in immunologia”.

I dubbi degli investitori

L’acquisizione spingerebbe AstraZeneca in nuove aree, come l’immunologia. Tuttavia la società deve la sua forza soprattutto agli sforzi messi in atto in campo oncologico. Ne deriva che, sebbene queste nuove aree di ricerca siano potenzialmente redditizie e potrebbero aiutare a far fronte alla relativa carenza di liquidità dell’azienda britannica, ci sono poche sinergie con le operazioni esistenti. E la transazione si aggiunge potenzialmente ai rischi a lungo termine che l’azienda deve affrontare per la scadenza dei brevetti.

Markus Manns di Union Investment, che detiene azioni AstraZeneca, ha affermato “se non hai contanti, non acquistare una grande azienda a meno che non sia un’opportunità irripetibile e abbia forti meriti strategici. Difficilmente si può definire questo accordo un’opportunità irripetibile e i meriti strategici sono deboli”.

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Pietro Di Lorenzo