Petrolio tocca i massimi, ma cosa c’è da aspettarsi?

Petrolio tocca i massimi, ma cosa c'è da aspettarsi?

Petrolio tocca i massimi, ma cosa c’è da aspettarsi?

Il petrolio tocca nuovi massimi salendo fino a $ 47 al barile.

Petrolio tocca i massimi, ma cosa c’è da aspettarsi?

Il petrolio ha toccato i massimi da marzo nella giornata di martedì 24 novembre, salendo fino a $ 47 al barile. Le notizie sui vaccini hanno rinvigorito le speranze di una ripresa più rapida della crescita economica e della domanda di petrolio per il prossimo anno. A spingere i prezzi anche il via libera di Trump sulla transizione.

L’OPEC + dovrebbe rinnovare gli attuali tagli al 2021 nelle riunioni del 30 novembre-1 dicembre, a seguito dei colloqui tecnici di questa settimana.

Solo la settimana scorsa il settore Energy era rimasto col fiato sospeso a causa di un rumor sulla possibile uscita degli Emirati Arabi dall’OPEC.

Cosa era successo? Una simile possibilità è stata sventata?

Le speculazioni su un possibile ritiro di Abu Dhabi dall’OPEC sono stata riportate settimana scorsa da testate rispettabili, come Bloomberg. Ne deriva che, anche se le fonti restano anonime, ci fosse qualcosa di fondato nel diffondere una simile notizia. In base a queste speculazioni, gli Emirati Arabi Uniti si si sarebbero stancati di limitare la propria offerta di petrolio. Essendo uno dei produttori più a basso costo dell’OPEC, gli Emirati avrebbero maggiori possibilità di massimizzare le entrate e soddisfare gli interessi nazionali strategici al di fuori dell’accordo.

C’erano prove circostanziali a sostegno della teoria. Durante l’estate, gli Emirati Arabi Uniti non avevano rispettato i limiti OPEC +, affermando che dovevano aumentare la produzione in gran parte per soddisfare la domanda interna.

La smentita

Tuttavia una smentita è arrivata dagli tessi Emirati Arabi Uniti che hanno confermato gli impegni OPEC+ e si sono impegnati a compensare la sovrapproduzione. Il ministro dell’Energia degli Emirati Arabi Uniti Suhail Al-Mazrouei ha ribadito la fedeltà degli Emirati Arabi Uniti all’OPEC, sottolineando il ruolo di “membro affidabile e di lunga data” da sempre “aperto e trasparente” e quindi poco incline ad organizzare un’uscita dalla porta secondaria.

Molti esperti e analisti hanno pure preso le distanze da simili speculazioni, affermando che è impensabile che gli Emirati Arabi Uniti lasciano l’OPEC, sottolineando che ciò causerebbe gravi danni all’organizzazione e, per estensione, ai mercati energetici globali da cui dipendono gli Emirati Arabi Uniti, insieme a tutti gli altri membri dell’OPEC +.

Gli stessi mercati petroliferi non hanno creduto a queste speculazioni, a giudicare dal forte aumento dei prezzi del greggio nei giorni successivi alla comparsa del rumor.

Insomma, la minaccia di un’uscita degli Emirati Arabi sembra quantomeno lontana. Tuttavia, bisogna tener conto che qualcuno in una posizione di alto livello all’interno delle infrastrutture energetiche degli Emirati Arabi Uniti ha parlato con i giornalisti della possibilità di un ritiro degli Emirati Arabi Uniti, anche solo a un livello molto ipotetico.

 

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Pietro Di Lorenzo