Italia: Risiko bancario prosegue senza soste

Italia: Risiko bancario prosegue senza soste

Italia: Risiko bancario prosegue senza soste

Crédit Agricole presenta un’opa da 737 milioni per Credito Valtellinese. Procede il progetto di fusione Bper-Banco BPM.

Italia: Risiko bancario prosegue senza soste

Crédit Agricole ha presentato ai soci del Credito Valtellinese un’Opa da dieci euro e cinquanta centesimi per azione, per un totale di 737 milioni di euro. Il prezzo rappresenta per gli attuali azionisti del Credito Valtellinese un premio del 53,9% rispetto al prezzo medio per azione rilevato negli ultimi 6 mesi.È chiaro che con una simile offerta Crédit mira a raggiungere il controllo totale del Credito Valtellinese. Pare, quindi, che il settore bancario italiano sia effettivamente sotto attacco francese. Crédit Agricole già controllava il 9,8% della banca.

In una nota Crédit Agricole scrive: “la combinazione di Crédit Agricole Italia e Credito Valtellinese consoliderà la posizione del gruppo come banca commerciale al sesto posto in Italia”.

Nella giornata di venerdì 20 novembre le azioni Creval avevano chiuso in piazza Affari a 8,695 euro e stamattina il titolo Creval ha aperto in forte rialzo, guadagnando il 23,6% a 10,75 euro dopo un’ora di contrattazione.

Nel frattempo, la fusione tra Bper e Banco Bpm potrebbe essere la prima del nuovo ciclo di consolidamento del sistema bancario. Pare che gli incentivi alle fusioni contenuti nella manovra stiano spingendo nella direzione auspicata dalle Autorità di Vigilanza.

In un quadro finanziario incerto che spinge il Risiko bancario, tutti dovranno giocare la propria mossa e farlo in anticipo sugli altri significa scegliere meglio. Le banche d’affari sono tutte al lavoro per portare a casa le migliori combinazioni possibili.

L’idea di una possibile fusione tra le popolari di Milano e Modena, simili per storia e azionariato, pure sembra muovere grandi nomi italiani e internazionali.

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Pietro Di Lorenzo