Trump stacca la spina ai programmi di prestito della Fed

Trump stacca la spina ai programmi di prestito della Fed

Trump stacca la spina ai programmi di prestito della Fed

Il segretario al Tesoro degli Stati Uniti, Steven Mnuchin, ha staccato la spina ai programmi di prestito di emergenza della Federal Reserve.

Trump stacca la spina ai programmi di prestito della Fed

In una lettera inviata giovedì a Jerome Powell, Mnuchin ha chiesto alla banca centrale di restituire circa 455 miliardi di dollari di finanziamenti inutilizzati per i programmi che scadranno il 31 dicembre.

Il denaro era stato accantonato a marzo come parte del CARES Act, un pacchetto di stimoli da 2 trilioni di dollari inteso a sostenere l’economia in difficoltà con prestiti alle società in difficoltà.

La Fed ha replicato che il programma è necessario per sostenere l’economia, soprattutto ora che la pandemia continua a imperversare.

Assolutamente contraria anche Corporate America. La Camera di Commercio degli Stati Uniti ha infatti dichiarato che la decisione “chiude la porta a importanti opzioni di liquidità per le imprese”, aggiungendo che questa mossa “lega inutilmente le mani dell’amministrazione entrante”.

La decisione ha sicuramente turbato gli investitori. I futures Dow hanno perso lo 0,5%. I futures S&P 500 sono scesi dello 0,5%, mentre i futures Nasdaq sono scesi dello 0,1%.

Una mossa politica?

Jaret Seiberg, analista presso la Cowen, ha detto “questa sembra essere una mossa politica del Team Trump per limitare ciò che il presidente eletto Joe Biden potrà fare il prossimo anno per rilanciare l’economia. Soprattutto se il Congresso non riesce a far passare un pacchetto di stimolo”.

Cosa che sembra improbabile già adesso, considerato che nonostante mesi di negoziati i legislatori statunitensi non sono riusciti a raggiungere un accordo su un secondo pacchetto di stimolo economico.

I Democratici hanno esortato i repubblicani del Senato ad approvare l’Heroes Act, che ammonta a più di 2 trilioni di dollari. Ma i repubblicani hanno chiarito che non sono disposti a spendere molto a nord di $ 1 trilione.

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Pietro Di Lorenzo