Titoli energetici, come gestirli in portafoglio?

Titoli energetici, come gestirli in portafoglio?

Titoli energetici, come gestirli in portafoglio?

Intervista a Pietro Di Lorenzo a Class CNBC, Market Timing

Titoli energetici, come gestirli in portafoglio?

Il FTSE MIB apre in negativo. Le stime sul PIL 2021 fotografano una situazione complessa, destinata a durare anche per il prossimo anno. A questo dato si aggiungono altre incognite, in primis quella sul risultato delle prossime elezioni americane.
Difficili le analisi sui conti trimestrali. Ormai è impossibile fare previsioni esatte sul futuro. Con molta probabilità nel medio lungo termine saranno premiati quei manager che hanno visioni e impostazioni prudenziali. Pensiamo a Moncler, che da tempo mostra una certa prudenza sulle analisi.

Per Mediobanca due appuntamenti importanti questa settimana: trimestrali e assemblea dei soci. Che previsioni?

La settimana si prospetta fondamentale per la finanza italiana tutta. Basti penare al ruolo di Mediobanca in Generali. Il timore è che i francesi abbiano per l’appunto individuato Generali come target. Ci si aspetta una sorta di continuità col passato, non un grande “ribaltone”.
Il petrolio registra il dato peggiore dello stock 600. Ed infatti, e guardiamo alle performance, tra i peggiori titoli da inizio anno ci sono SAIPEM, TENARIS e ENI. Il tema è ovviamente molto legato agli sviluppi del virus. Va bene tenerli in portafoglio? Molto dipende anche dal prezzo di carico e dalla nostra resistenza psicologica. Ovviamente bisogna valutare quanto si è esposti sul settore e quanto il nostro portafoglio è diversificato.

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Pietro Di Lorenzo