SURE, presentata la proposta a Brussels, all’Italia 27 mld

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SURE, presentata la proposta a Brussels

La commissione propone il piano al Consiglio

SURE, presentata la proposta a Brussels

Prende concretezza a Brussels la proposta per il SURE, lo strumento che costituisce la risposta alla crisi del lavoro. La Commissione ha presentato proposte al Consiglio Ue per l’attivazione di 81,4 miliardi di euro per 15 Paesi, tra cui l’Italia, per preservare l’occupazione.

Una volta che il Consiglio avrà dato il suo ok, gli aiuti saranno stanziati sotto forma di prestiti con interessi agevolati.

Per l’Italia sono previsti 27,4 miliardi di euro, la quota più alta.

Tra i 15 Stati membri figurano anche la Spagna (21,3 miliardi) ed il Belgio (7,8 miliardi).

All’inizio del mese, l’Italia aveva presentato richiesta ufficiale ai fondi Sure, per un importo totale di 28,5 miliardi, definendo il programma “un esempio positivo di solidarietà fra gli stati a favore dei lavoratori europei”.

Il piano prospettato “fa esplicito riferimento alle principali misure attuate dal Governo per sostenere il lavoro e l’occupazione”.  Dalla Cassa integrazione per tutti i lavoratori dipendenti alle indennità per i lavoratori autonomi di vario tipo, i collaboratori sportivi, i lavoratori domestici e quelli intermittenti, dal fondo perduto per autonomi e imprese individuali al congedo parentale, dal voucher baby sitter alle misure per i disabili, dal credito di imposta sanificazione a quello ‘Adeguamento Covid’.

Secondo i calcoli del ministro dell’economia Gualtieri, “grazie a questo finanziamento, realizzato attraverso l’emissione di titoli comuni europei, il risparmio per le casse dello Stato nell’arco dei 15 anni di maturità può essere stimato in oltre 5 miliardi e mezzo di euro.”

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Pietro Di Lorenzo