Investitori retail, quali certificati scegliere?

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Investitori retail, quali certificati scegliere?

Intervento di Pietro Di Lorenzo a LeFonti.TV

Investitori retail, quali certificati scegliere?

Con l’emissione del Btp Futura è stato chiaro che l’esigenza dell’investitore medio è orientata al cash collect e al rischio contenuto. Un prodotto con barriere profonde e un buon rapporto rischio rendimento potrebbe “far breccia” nel cuore dei retailers.

Quando la cedola è condizionata, si parla di strumenti con una protezione di capitale che non hanno nulla a che vedere con un’obbligazione. L’abilità dell’investitore sta nel pesare bene ogni “ingrediente” in portafoglio.

Certificati suggeriti da Riccardo Falcolini:
DE000HV4FDN3 AIR FRANCE, DEUTSCHE E EASY JET
Il prodotto si acquista sotto la pari e la barriera è al 40%. Il prodotto può essere richiamato in anticipo. Scadenza al 2023.
DE000HV4FDE2 BANCO BPM FIAT STM
Quota sempre sotto la pari. La barriera è al 60%, la scadenza è al 2023, la cedola trimestrale condizionata è al 6%.
DE000HV4D7Z0 TURBO OPEN END LONG SU TELECOM / DE000HV4D813 TURBO OPEN END SHORT SU TELECOM

Certificati suggeriti da Pietro Di Lorenzo
DE000HV4446U0 Bonus Cap Intesa Sanpaolo
L’operazione su Ubi potrebbe andare in porto. Il prodotto ha una barriera a 129,27 euro (i minimi toccati a marzo). Il premio a rischio è molto adeguato. Se Intesa da qui al 17 dicembre non va mai sotto la barriera il rendimento atteso è del 12,18%.

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Pietro Di Lorenzo