Come gestire una posizione: massimizzare i profitti e minimizzare le perdite

Come gestire una posizione

Come gestire una posizione: massimizzare i profitti e minimizzare le perdite

Webinar con Pietro Di Lorenzo per BNP Paribas

Come gestire una posizione: massimizzare i profitti e minimizzare le perdite

Ogni mercato ha reagito nel 2020 in maniera diversa alla pandemia:

Italia ha una minor forza relativa rispetto agli USA sia per quanto riguarda il settore tech che per le banche centrali. Quindi mentre il Nasdaq si muove a V, il FTSE MIB si muove a L.

L’indice italiano è ingabbiato da 44 sedute all’interno di un trading range di 2.000 punti. Nelle ultime 9 settimane tutti i prezzi hanno infatti battuto fra area 16,300 e 18,300 punti.

Acquistare e mantenere ad oltranza una posizione può non essere sempre la strategia più efficace. Chi ha avuto l’abilità di avere un portafoglio su azioni Italia a prezzi mediamente più bassi rispetto a quelli attuali ha 3 soluzioni:

  1. Mantenere le posizioni in portafoglio sperando che il recupero dai minimi di marzo prosegua
  2. Liquidare la posizione adesso e pagare capital gain (ma se il mercato schizza all’insù)
  3. Hedgiare almeno parte della posizione detenuta

È possibile anche combinare l’uso di più strumenti finanziari che «scommettono» in direzioni opposte: creando un Hedging inserendo in portafoglio un TURBO SHORT. Se l’indice rompe la congestione al rialzo liquidiamo il turbo short e manteniamo integro il portafoglio Italia. Se l’indice rompe invece al ribasso possiamo liquidare parte del portafoglio mantenendo il Turbo Short.

IN VIDEO UN ELENCO DEI TURBO SHORT SUL FTSE MIB

IN VIDEO UNA STRATEGIA SU LEONARDO

Perché scegliere i Certificati Turbo??

  • Consentono di definire Ex ante la massima perdita da incassare
  • Consentono di investire un capitale ridottissimo e quindi una maggiore diversificazione di portafoglio (soprattutto quando si ha una liquidità limitata)
  • Se porto Overnight non dovrò pagare i costi della marginazione Multiday
  • Leva elevata senza integrazione dei margini
  • La perdita è limitata anche in caso di Gap down

Per minimizzare le perdite bisogna individuare il proprio stop loss psicologicamente sostenibile! La perdita massima sostenibile in ogni operazione è quella quantità di denaro persa, oltre la quale non si riesce a mantenere una serenità operativa. Prima di aprire una posizione bisogna prefigurarsi i possibili scenari: il potenziale ribassista di quel trade ed anche il potenziale rialzista. Bisogna applicare un rapporto rischio rendimento che deve essere pari almeno ad 1/3, ossia si rischia 1€ per cercare di guadagnarne 3€.

Come gestire una posizione:

  • Aggressiva: lascia correre i profitti (rischiando che un gain virtuale diventi una perdita reale)
  • Conservativa: alzare subito in pari lo stop loss (ma rischi di tarpare le ali al tuo trading)
  • Prudente: Tecnica 2:1 – con metà della posizioni liquidi raggiunto il primo target che ti consente di finanziarie lo stop loss

Esempio: compri 1000 certificati a 100€ con stop loss 97€ e target 109€

Vendi 500 certificati al raggiungimento di 103€. I restanti 500 certificati:
a) colpiranno lo stop loss 97 (l’operazione si chiude a zero)

  1. b) Colpiranno il take profit 109 (avremo guadagnato meno

ABOUT THE AUTHOR

Pietro Di Lorenzo