Fitch taglia rating Italia: le motivazioni
Fitch taglia rating Italia: le motivazioni
La decisione dell’agenzia arriva con un anticipo di quasi tre mesi.
Fitch taglia rating Italia: le motivazioni
Ieri notte l’agenzia di rating Fitch ha declassato il credito italiano a BBB- (con outlook negativo), appena un gradino sopra il livello spazzatura. Per giustificare l’intervento anticipato, Fitch afferma che l’aumento nei livelli del debito derivante dalla crisi aumenterà i dubbi sulla sostenibilità dei prestiti a Roma.
L’agenzia di rating ha affermato di aspettarsi che il rapporto debito / PIL del paese aumenti di circa 20 punti percentuali quest’anno, fino ad arrivare al 156%. Il motivo starebbe nell’aumento della spesa combinato ad una contrazione dell’8% del prodotto interno lordo.
Perchè Fitch ha tagliato il rating ieri notte e non a luglio?
Il governo italiano ha fornito ulteriori informazioni che hanno portato a una decisione “diversa dall’intenzione di rating originale”, ha affermato Fitch. L’agenzia ha aggiunto che è la crisi attuale ad aver fatto anticipare la revisione del rating programmata a luglio.
Sarà lecito ipotizzare che il declassamento vuole aumentare la pressione sulla BCE a segnalare ulteriori stimoli nella riunione politica di giovedì?
Mike Riddell, gestore di fondi obbligazionari presso Allianz Global Investors, ha dichiarato che il downgrade a “junk” per l’Italia “è una questione di quando, non di se”.
“Il debito italiano probabilmente si dirigerà verso il 170% del PIL l’anno prossimo”, ha detto. “Questi sono i tipi di livelli in cui vieni “junked”; non importa quante delle tue obbligazioni vengono acquistate dalla Banca centrale”.
Il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri ha risposto alla decisione di Fitch affermando che “i fondamenti dell’economia italiana e delle finanze pubbliche sono solidi“.
In una dichiarazione riportata da Ansa, Gualtieri ha affermato che la decisione non ha tenuto conto delle decisioni prese dall’UE, dai suoi Stati membri o dalle sue istituzioni. “In particolare, l’orientamento strategico della BCE non sembra essere adeguatamente valutato”, ha aggiunto.
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