Decreto Liquidità: il governo sembra pronto ad agire
Decreto Liquidità: il governo sembra pronto ad agire
Ultime ore di contrattazione per il Consiglio dei Ministri. A fine serata sarà varata l’operazione governativa
Decreto Liquidità
Il Consiglio dei Ministri è impegnato in queste ore a varare il cosiddetto decreto liquidità. Lo schema del decreto legge presentato oggi al consiglio prevede che la dotazione del Fondo di Garanzia per le piccole imprese salga a sette miliardi.
Al centro del decreto c’è Sace, controllata al 100% da Cassa Depositi e Prestiti (Cdp). Sui prestiti alle grandi aziende, il Ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef) preferisce però una soluzione che vede lo Stato dare garanzie attraverso la Sace, che quindi andrebbe scorporata da Cdp e acquistata direttamente dal Mef .
Per i prestiti fino a 25mila la garanzia dello Stato sarà al 100%, senza valutazione del credito. Anche per prestiti fino a 800mila euro la garanzia è al 100%, ma con una valutazione della solvibilità. Mentre per i prestiti sopra i cinque milioni la garanzia sarà al 90%.
Il periodo di restituzione dei prestiti è fino a sei anni e sono previste alcune semplificazioni burocratiche per un’erogazione rapida. È poi previsto che gli enti territoriali – le regioni e i comuni – possano contribuire con risorse proprie.
L’ultima misura è per le banche che aiutano le imprese, con un intervento sui portafogli di finanziamenti per imprese a rischio.
Tre i punti:
- l’aumento dell’ammontare massimo del portafoglio a 500 milioni;
- ammissione senza valutazione del merito di credito;
- garanzia al 90% sulle tranche junior, quelle più rischiose.
Le misure sono, per il momento, quanto di più vicino c’è ad una liquidità ad elicottero.
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