Tassa sui CFD: Cosa cambia nel mercato odierno

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Un anno molto strano questo, ci saranno un sacco di lunedì e venerdì durante le feste, il numero delle sedute utili e produttive sarà sicuramente molto più basso. Possiamo quindi andare a fare un analisi dell’anno, un 2019 che ha portato Piazza Affari con un +25, un risultato storico che ci ha portato ad essere la regina del mercato. Un mercato che però si è svegliato con una notizia destabilizzante, quella della Tassa sui CFD, scopriamo insieme di cosa si tratta.

La tassa sui CFD: cosa cambia per gli investitori

Stamattina una sveglia che ci ha “turbato” dalla notizia della tassa sui CFD che con Fratelli D’Italia di Giorgia Meloni porta la tassazione allo 0,4 sui CFD. Ho sentito molti pareri discordanti su questo concetto, non penso che la cosa vada ad impattare in maniera marginale.

Questa non sarà un’imposta sulla ricchezza, ma sul controvalore, sul fatturato. Ciò comporta che a prescindere dal fatto che tu guadagni o perdi dalla tua operazione andrai ad essere colpito ad una imposta dello 0,4% che implica un minimo di 450 euro di tassazione. Una cosa veramente impattante che costringerà molti utenti a non intraprendere investimenti sui CFD poiché partirebbero con un 450 euro sotto a prescindere dall’investimento riuscito o meno.

Un impatto che sicuramente potrebbe essere molto devastante, poiché porterebbe la maggior parte dei brocker CFD a cambiare settore e a far morire, pian piano, l’investimento sui CFD.

Non ci resta che aspettare e scoprire come investire i soldi nei CFD nel prossimo futuro. Sembra che il provvedimento andrà ad abbracciare i circuiti ESMA, ovvero interni all’Europa è possibile quindi che la maggior parte degli utenti CFD andrà ad investire sui circuiti non ESMA.

I mercati oggi

La prima cosa che notiamo guardando la candela numero 4 a 5 minuti del mercato odierno è un manifestarsi di scarsa liquidità. Quando c’è meno liquidità è necessario abbassare il numero delle azioni acquistate, altrimenti potrebbe non esserci investitori pronti ad acquistare nel caso in cui vogliate vendere.

Piazza Affari in questo momento non gode di grande direzionalità poiché il nostro indice in questo momento sta vivendo di momenti forti, in cui ci sono rimbalzo in positivo, e di perdita, in cui il nostro indice inizia a perdere punti. Piazza Affari non gode quindi di una sola direzione, ma vive di piccoli eventi che lo portano a salire o a scendere.

Un mercato che va affrontato alla giornata, soprattutto sull’intraday, senza andare ad investire nel lungo periodo.

I possibili microtemi possono essere l’aumento capitale di Juventus, la questione Atlantia e molti altri. Il segreto di questo periodo sarà sicuramente quello di cavalcare i minimi trend di giornata, andando a prendere i movimenti esplosivi di giornata.

I titoli migliori e peggiori di oggi

Scopriamo quali sono le peggiori azioni di oggi e quelle su cui non investire in questo preciso momento

I titoli peggiori

Juventus -2,23%
Moncleir -2,09%
Azimut – 1,28%

I titoli migliori

Ecco i titoli che stanno performando in maniera positiva nel nostro indice.

Pirelli +1,36%
Ital Gas 0,77%
Telecom Italia 0,60%

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Pietro Di Lorenzo