Lettera Bruxelles Italia: cosa succede sui mercati

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Lettera Bruxelles Italia: previsioni borsa e conseguenze sui mercati

E’ arrivata oggi la lettera dall’Europa che sottolinea l’allarme sul debito italiano relativo appunto al 2018 entro il 31 maggio una risposta da parte del governo e questo torna a pesare sul mercato obbligazionario abbiamo visto lo spread è ancora in allargamento e questo di conseguenza si riflette sul mercato azionario e questo mi sembra insomma che sia stato un po’ il motivo principale per i cali su piazza affari.

E’ stata una giornata negativa ma in verità poteva andare peggio perché piazza affari tutto sommato contiene le vendite rispetto agli altri indici e questo dimostra come il rischio politico impatta nella giornata di oggi relativamente sulle azioni da comprare.

La cosa che fa specie sono le vendite generalizzate se guarda sostanzialmente 37 dei 40 titoli del FTSE MIB 40 dovrebbero chiudere in rosso e questo testimonia il fatto che le vendite non sono così selettive ma probabilmente è scattato il discorso probabilmente su alcuni desk fuori dall’Italia dove si percepisce un rischio politico che si incrementa uno spread che nonostante oggi sia in leggero calo è comunque su livelli importanti dato che siamo sotto i 280 punti e quindi le previsioni di borsa vedono che da fuori un paese che non dà delle prospettive certe sullo sviluppo politico preferisce essere venduto piuttosto che comprato.

L’effetto della famosa lettera Bruxelles italia si è scontato lunedì intorno proprio alle 15 chi ricorda c’è stato un sell-off abbastanza brutale sulla base di un’agenzia di stampa che aveva passato l’indiscrezione e il mercato perse circa 300 punti nel giro di pochi minuti nonostante wall street era chiusa.

Probabilmente adesso dovrà scontare dell’altro sulla base degli sviluppi politici e sul fatto che la politica dovrà affrontare a breve dei nodi importanti in primis questa manovra che deve disinnescare le clausole di salvaguardia che farebbero scattare un incremento dell’iva del 2%, devono agire e devono trovare le risorse evitare questa situazione certamente non sarebbe interessante per i consumi e quindi la sfida è questa: cercare di capire quali sono i termini e le attività che il governo metterà in campo proprio per cercare di tamponare questa situazione abbastanza rischiosa per i consumi.

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Pietro Di Lorenzo