Previsioni Borsa su Autogrill e Eni

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Presentiamo un’analisi quest’oggi sui target price di 2 titoli più seguiti:

abbiamo preso i dieci titoli italiani che nel medio lungo termine ci piacciono di più e abbiamo preso i target price delle banche d’affari negli ultimi 3, 6 e 12 mesi e li abbiamo confrontati con il prezzo attuale.

Adesso qui ci sarebbe un lungo capitolo da aprire sulla valenza che hanno le raccomandazioni delle banche d’affari che prese così spot servono a poco.

Se Morgan Stanley consiglia sell su Telecom di per sé conta poco ma se ciò si lega a determinate logiche (che abbiamo sviluppato nel nostro tool dynamic trading analysis) abbiamo visto che i risultati possono arrivare.

Osserviamo le previsioni borsa relativamente alle azioni migliori: Eni e Autogrill.

Come arrivano i risultati?

Osserviamo Eni ed Autogrill perché dalle analisi attuale abbiamo preso il prezzo apertura di oggi di Eni di 14 e 55 e risulta che questo prezzo è più basso del 22% rispetto ai target price medi degli ultimi tre mesi che sono 18 e 66 e il 20% di rispetto al target price medio degli ultimi sei mesi e del 22,5% rispetto al target price medio dei 12 mesi.

In sostanza le banche d’affari sia negli ultimi tre mesi quanto negli ultimi 12 ritengono che il fair value di Eni è intorno ai 18,70€/18,80€ e quindi ben lontano dai valori attuali considerando poi il fatto che il titolo staccherà a breve un corposo dividendo (in particolare è atteso per il 20 maggio lo stacco di ben 40 centesimi) il prezzo inevitabilmente scenderà ulteriormente e quindi potrebbe essere un’interessante opportunità non per chi ama fare trading intrady, ma per chi vuole tenersi in portafogli un’azione che tutto sommato presenta tre caratteristiche: volatilità piuttosto contenuta fondamentali di qualità e politica dei dividendi particolarmente interessate.

Da un’analisi degli ultimi 5 anni si scopre che sostanzialmente sono sempre stati staccati almeno 82 centesimi ogni anno di dividendo. Addirittura nel 2015 il dividendo è stato il primo di 0 40 il secondo 0 56 e quindi insomma c’è una politica abbastanza definita da parte del management a offrire dividendi.

 

Quindi in sintesi da questa analisi che cosa si può dire?

Che probabilmente a questi prezzi Eni può diventare un’opportunità per il medio lungo termine.

A questo punto la domanda è come si interviene?

Non secondo me brutalmente del tipo se hai 100€ investi domani 100 euro su Eni, ma pianificando una serie di acquisti eventualmente successivi qualora il prezzo continui a scendere quindi non una grossolana media a ribasso, ma una strategia ben pianificata per la quale magari entrare adesso a 14 e 50 che è il prezzo che sta battendo adesso ma hai cartucce sufficienti per doppiare gli acquisti quando magari il titolo arriva a 14 per acquistare ancora quando arriva a 13 e 50 e fare altri acquisti in aera 13 qualora di prezzo ci arrivi, quindi non è un’operazione di trading stretto, diciamo di trading giornaliero piuttosto che settimanale, ma è un modo per mettersi a un prezzo giusto in portafogli un’azione sana che da dei buoni dividendi e che tutto sommato ci dovrebbe stare.

Discorso del tutto analogo rispetto ad Autogrill che anche qui dalla nostra analisi risulta uno dei titoli più lontani dal fair value secondo la media dei target price degli analisti: in particolare in questo caso il prezzo giusto secondo gli analisti è intorno ai 10 alle 50 adesso il titolo batte 8 e 70 e anche in questo caso siamo lontani dai livelli giusti.

Anche su Autogrill all’interno di un portafoglio diversificato con le strategie opportune secondo me si può fare analogo discorso rispetto a Eni mutato leggermente per lato dividendi, ma in ogni caso questo un modo molto oggettivo e molto razionale di selezionare e di fare stock picking confrontando sostanzialmente l’opinione media degli analisti negli ultimi 3, 6 e 12 mesi con il prezzo di mercato alla ricerca di un fair value che potrebbe essere quello proprio dato dalla media degli analisti e questo fair value.

 

Risultati nel medio termine

Naturalmente potrebbe essere riconosciuto dal mercato nel corso del tempo e ribadisco che con tempo faccio riferimento a logiche di medio termine quindi non domani, ma insomma in un tempo ragionevole.

 

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Pietro Di Lorenzo