Nuovo leader nella classifica delle azioni più SHORTATE

Nuovo leader nella classifica

Nuovo leader nella classifica delle azioni italiane più SHORTATE con EUROGROUP LAMINATIONS SPA che vola al comando

Chi sta shortando EUROGROUP LAMINATIONS?

In questo momento sono 5 gli investitori che stanno scommettendo sul ribasso del titolo vendendo allo scoperto il 3.61% del capitale:

1. JPMorgan Asset Management (UK) Limited 0.96%
2. ActusRayPartners Limited 0.95%
3. Voleon Capital Management LP 0.7%
4. Citadel Advisors LLC 0.5%
5 Citadel Securities Gcs (Ireland) Limited 0.5%

Di cosa si occupa la società?

EUROGROUP LAMINATIONS S.P.A., già Euro Group SpA, è una holding con sede in Italia. La Società, attraverso le sue controllate, è impegnata nella progettazione, produzione e distribuzione di statori e rotori per motori elettrici e generatori. Le attività della Società sono suddivise in due segmenti di business: Veicoli Elettrici & Automotive e Veicoli Industriali. La divisione Veicoli Elettrici & Automotive si concentra sulla progettazione e sulla produzione di nuclei motore per motori elettrici utilizzati per la propulsione di veicoli elettrici e per applicazioni automobilistiche non di propulsione. La divisione Industriale si concentra sulla progettazione e sulla produzione di prodotti utilizzati in applicazioni quali l’industria, la domotica, le apparecchiature HVCA (riscaldamento, ventilazione e condizionamento dell’aria), l’energia eolica e le pompe. L’Azienda si occupa anche del coordinamento industriale, tecnico e commerciale, della supervisione e dello sviluppo di tutte le società controllate. L’Azienda opera a livello globale.

Dati finanziari

Per il semestre conclusosi il 30 giugno 2024, i ricavi di Eurogroup Laminations SpA sono diminuiti del 7% a 422,5 milioni di euro. L’utile netto è diminuito del 7% a 15,7 milioni di euro. I ricavi riflettono un calo del segmento Industriale del 24% a 158,6 milioni di euro, un calo del segmento Italia del 19% a 212 milioni di euro, un calo del segmento Messico del 6% a 129,4 milioni di euro. L’utile netto riflette anche un aumento dei costi del personale dell’11% a 61,7 milioni di euro (spese), un aumento degli ammortamenti del 34% a 20,1 milioni di euro (spese).

Nuovo leader nella classifica: vuoi seguirla costantemente?

Se vuoi seguire ogni giorno i Movimenti della MANI FORTI,
abbonati a Big Short Hunter => https://www.sostrader.it/big-short-hunter-lp/

ABOUT THE AUTHOR

Pietro Di Lorenzo