Buy&Sell: cosa comprare e vendere il 20 Febbraio

by Pietro Di Lorenzo
Feb 19, 2023
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Category: Articoli di Home Page, Azioni italia

Buy&Sell: cosa comprare e vendere il 20 Febbraio. Di seguito un abstract del report che puoi consultare OGNI GIORNO abbonandoti (a 14.9€) in questa pagina => https://www.sostrader.it/buy-sell-lp/

Il Ftse Mib disegna una white spinning top che testa i massimi annuali in area 27.850 punti. L’indice prosegue il rally archiviando la sesta settimana positiva nelle ultime sette con un rialzo del 17.06% nel 2023 (la migliore performance tra i principali indici del Vecchio Continente: Parigi +13,5% Francoforte +11,2% Londra +7,4% Madrid +13,4%)

Neanche il timore di una Federal Reserve più aggressiva, come auspicato da alcuni dei “falchi” della Banca centrale americana, ha scoraggiato gli acquirenti che non perdono l’ottimismo. La cosa sorprendente è che anche quando su WallStreet arrivano delle repentine ondate di vendite il nostro listino non ne risente e anzi spesso nel pomeriggio arrivano corposi flussi di acquisti.

Questa maggior forza relativa di Piazza Affari è una dinamica che no si vedeva da anni ed è confermata anche dalle posizioni nette corte (ovvero le “scommesse ribassiste” sulle azioni italiane) che sono sui minimi come evidente dal nostro indicatore NetShort Index. In particolare solo su 22 azioni italiane ci sono posizioni short rilevanti (>0.5% del capitale) e solo 21 Fondi hanno posizioni short: il più esposto è JPMorgan Asset Management (UK) che ha aperto 3 posizioni short su ESPRINET SPA (1.48%) SECO SPA (1.33%) DATALOGIC SPA (0.52%)

Lunedì ci attendiamo una seduta con volumi e volatilità in contrazione a causa della chiusura di WallStreet per festività. A Piazza Affari ci attendiamo una settimana volatile soprattutto sulle blue Chips che pubblicheranno i risultati. In particolare martedì seguiamo Campari e Recordati. Mercoledì: Eni, Pirelli e Stellantis. Giovedì: A2a.

Graficamente l’indice si porta a contatto con la resistenza psicologica di area 28.000 punti, su livelli di prezzi che non vedeva da gennaio 2022. E’ possibile che prima di sferrare l’attacco a questo livello decisivo sia necessario consolidare al fine di scaricare gli eccessi sugli indicatori di breve.