Come investire in crypto valute dal proprio conto corrente

Come investire in crypto valute

Come investire in crypto valute dal proprio conto corrente

Come investire in crypto valute dal proprio conto corrente

Nel poadcast Cripto del Sole24ore affrontiamo un tema di cui forse si parla ancora poco: è possibile investire in criptovalute attraverso la porta dei mercati tradizionali e quindi regolamentati? Un quesito che trova ragion d’essere proprio in relazione a quanto è accaduto negli ultimi mesi, quando molti exchange (non mi riferisco solo al più eclatante caso Ftx ma anche ad altri svariati in giro per il mondo) sono falliti e con essi i cripto-depositi degli investitori.

Acquistare criptovalute attraverso gli exchange presenta pro e contro e obiettivamente, soprattutto per chi poi parcheggia le proprie cripto all’interno dell’exchange, esponendosi al rischio della piattaforma. Da tenere sempre a mente, quando si parla di cripto, il principio del “Not your keys not your coin” che sintetizza il concetto che non si è realmente in possesso delle proprie cripto finché esse non sono agganciate a delle proprie chiavi private. Nel momento in cui le si parcheggia presso uno exchange le cripto sono tecnicamente di proprietà, come dire dal punto di vista della blockchain, della piattaforma che difatti ne detiene le chiavi private. Si compie un atto di fiducia.

Diverso poi l’approccio di chi investe attraverso i cosiddetti wallet: le chiavi private restano in mano all’utente in cambio di un servizio di custodia, assicurazione e quant’altro. Con i suoi costi da valutare e mettere sul piatto.

Come investire in crypto valute: la terza via

C’è una terza via? Sì, e passa attraverso l’acquisto di prodotti derivati. Forse ne avrete sentito parlare dal vostro consulente finanziario o leggendo il Sole 24 Ore. Ci riferiamo ai cosiddetti Etf, exchange traded fund. Fondi passivi che replicano la performance  di un indice finanziario sottostante. Sono trattati come delle singole azioni e pertanto possono essere comprati e venduti in tempo reale.

Questo vasto mondo di derivati prevede anche alcune sottocategorie, come gli Etn e gli Etc. Se ne parla anche perché la Sec, l’equivalente negli Stati Uniti della Consob in Italia, finora ha sempre bocciato le varie richieste di quotare un Etf sul prezzo spot (quello real time) di Bitcoin. Mentre la stessa ha autorizzato degli Etf tutt’ora quotati al mercato delle materie prime, sui contratti futures di Bitcoin ed Ethereum. A tal proposito il 27 gennaio è atteso il responso sull’ennesima domanda di approvazione del primo Etf sul prezzo spot Bitcoin negli Usa, avanzata dal binomio del fondo Ark invest della nota stock piccker Cathie Wood e della società 21 Shares. Fra qualche giorno scopriremo come andrà a finire.

Oggi cercheremo di capire tutto di questa terza via di investimento in criptovalute. Lo facciamo grazie all’aiuto di Pietro Di Lorenzo, trader e investitore professionista, fondatore di Sos trader e autore di numerosi libri dedicati all’educazione finanziaria

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Pietro Di Lorenzo