Analisi Fondamentale 3.0: quinta puntata

Analisi Fondamentale

Analisi Fondamentale 3.0: quinta puntata

Nell’intervista di Pietro Di Lorenzo con Francesco Casarella (Responsabile per l’Italia di Investing.com)
abbiamo parlato di:

Come fare un check up finanziario del proprio portafoglio?
Investire con un “margine di sicurezza”
Come trovare le azioni più sottovalutate

Di seguito trovi un abstract dell’intervista

Come si può fare un check up finanziario del proprio portafoglio?

Per evitare di mettere in portafoglio azioni poco brillanti è necessario uilizzare un modus operandi che ci faccia comprendere la salute finanziaria della società che abbiamo intenzione di comprare. Per farlo non bisogna scaratabellare per giorni i bilanci o essere degli esperti contabili ma basta utilizzare opportunamente degli strumenti alla portata di tutti gli investitori.

Nello specifico inserendo i titoli che si detengono in portafoglio nella watching list di InvestingPro abbiamo in pochi secondi una prima visione di com’è messa la società quotata. Nello specifico visualizziamo diversi indicatori che danno “un voto” da 1 a 5 e poi un indicatore sintetico globale che da un giudizio di natura quantitativa.

Già da una prima simulazione si vede ad esempio la grande diversità dei titoli Saipem  rispetto a un titolo come Moderna che ha un indicatore globale di 4 volte superiore.  Questi indicatori sintetici possono essere “esplorati” ovvero ci si può addentrare in analisi più approfondite per capire i motivi per cui è stato generato un giudizio positivo o negativo sul flusso di cassa, dalla crescita, daò valore relativo, dallo slancio del prezzo ecc

Cosa vuol dire investire con il margine di sicurezza?

Il principio del margine di sicurezza è stato illustrato da Benjamin Graham nel libro Investitore inteligente.  Il principio chiave  è che acquistando un’azione a  sconto rispetto al suo valore intrinseco,  si limitano sostanzialmente le perdite. Sebbene non vi fosse alcuna garanzia che il prezzo delle azioni aumenterà, lo sconto fornisce il margine di sicurezza di cui c’è bisogno per garantire che le perdite siano più ridotte.

Ad esempio, avendo individuato il valore intrinseco delle azioni di “X”a 100€ che è ben al di sotto del prezzo corrente delle azioni di 120€, potremmp applicare uno sconto del 20% per un prezzo di acquisto a 80€.

Utilizzando questo modello, si potrebbe non essere in grado di acquistare azioni “X”nel prossimo futuro. Tuttavia, se il prezzo delle azioni scende a 80€ ( per ragioni diverse da quelli fondamentali), si potrebbe acquistarle con maggior fiducia.

E’ come chi va a fare shopping in cerca di affari: si compra solo quando si trova un prodotto che si acquista con uno sconto molto rilevante.

Come trovare le azioni più sottovalutate?

Usando la funzione “filtri” di  InvestingPro possiamo selezionare all’interno di un enorme database, solo le azioni con le caratteristiche che cerchiamo.

Nello specifico possiamo estrarre solo le azioni sottovalutate ovvero distanti il 50 o 60 o 70% dal loro fair value. Successivamente si può limitare l’osservazione a specifiche borse o aree geografiche o settori.

Una volta fatti questi passaggi vengono individuate una serie di azioni che presentano le peculairità inserite nei filtri. Questa è una ottima base di lavoro su cui costruire la propria operatività.

Come approfondire questi argomenti?

Il 21 Ottobre abbiamo organizzato un corso fisico a Roma (fruibile anche online) in cui passeremo dalla teoria alla pratica con Pietro Di Lorenzo e Francesco Casarella. Per partecipare http://investingmasterclass.it/

Analisi Fondamentale 3.0: seconda puntata. Per consultare l’intervista integrale:

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Pietro Di Lorenzo