Come volevasi dimostrare: crollano i diritti Saipem

Come volevasi dimostrare

Come volevasi dimostrare: crollano i diritti Saipem

Nell’articolo pubblicato venerdì sera Chiuso lo short su Saipem con +8.817,37€ avevamo scritto:

Considerando che il prezzo dei diritti potrebbe violentemente scendere nelle prime fasi di negoziazione, chiudere lo short oggi è una scelta che potrebbe risultare molte penalizzante (ma in ogni caso coercizzata dall’intermediario)

Come volevasi dimostrare: crollano i diritti Saipem

I diritti che negoziano con ISIN IT0005497059 hanno chiuso a 16,52€ in ribasso del -26,41% (-5,93€) rispetto al prezzo stabilito alla chiusura di venerdì. Sono stati scambiati 188.452 pezzi in 2 momenti della giornata in quanto il prezzo non è riuscito ad andare in validazione.

In sostanza dopo una velocissima apertura in continua nel pomeriggio il grosso dei volumi è stato fatto in asta di chiusura.

Essendo l’aumento iperdiluitivo la stragrande parte del valore è nei diritti. In sostanza chi fosse riuscito a tenere aperta la posizione short avrebbe incassato straordinari profitti.

Com’è stata costruita l’operazione short su Saipem?

Chi investe in azioni deve avere contezza dello stato di salute delle società che acquista. Questo vale ancora di più quando si è di fronte a operazioni straordinarie come un aumento di capitale.

Non si parla di spulciare un bilancio enorme e complesso come quello di una quotata ma avere idea dello stato di salute della società che si intende acquistare. In particolare bastano pochi secondi per verificare voci come fatturato, utili, indebitamento ecc… e compararli ai periodi precedenti e ai competitors.

Nello specifico bastava analizzare queste voci di SAIPEM per capire che era un titoli da cui stare alla larga (o addirittura shortare!)

L’analisi fondamentale pratica

E’ buona norma prima di investire in una società accertarsi sostanzialmente di 2 cose:

1. Capire se una società sta andando bene o male ovvero sta crescento (e quanto) o se sta rischiando di fallire.
2. capire se è sottovalutata o sopravvalutata.

Rispetto al secondo punto è necessario stimare il fair value di un titolo che è il suo valore reale intrinseco.

Ci sono diversi tools che utilizzando tecniche di financial modeling determinao il valore delle azioni di tutto il mondo.

Dopo l’estate faremo un ampio approfondimento educational su questo tema mostrando come è possibile con una routine di pochi minuti individuare i titoli da cui stare alla larga e quelli con un buon potenziale di crescita.

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Pietro Di Lorenzo