Investimenti: perché non riesci a far volare i tuoi risparmi?

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Investimenti: perché non riesci a far volare i tuoi risparmi?

Ecco cosa potrebbe esserene la causa

Investimenti: perché non riesci a far volare i tuoi risparmi?

Secondo Michael Finke, professore di gestione patrimoniale presso l’American College of Financial Services, la parte del nostro cervello che ci permette di immaginare il futuro non si muove velocemente come la parte che governa le emozioni.
Sarebbe proprio questo dato a inibire il successo di molte nostre strategie in borsa.
Per Finke, molto spesso le azioni che un singolo investitore intraprende sui mercati, sono dettate dal desiderio di pacificare la parte emotiva del cervello, piuttosto che dalla razionalità e dalla nostrs capacità di pensare al futuro.

Fortunatamente, esistono delle “cure”.
Come si sente spesso dire, “conoscenza è potere”. Per questo, in questo breve articolo proveremo a conoscere insisme i bias coginitivi più diffusi sul mondo degli investimenti, così da essere preparati se mai dovessimo riconoscere di soffrirne.

1. Avversione alla perdita

Queso è forse il pregiudizio emotivo più potente. Con avversione alla perdita ci si riferisce al desiderio di evitare qualsiasi rischio che potrebbe comportare una perdita. Per molti analisti sarebbe proprio questo il bias cognitivo che induce gli investitori a vendere un’azione dopo che il prezzo è sceso e ad acquistare di più se il prezzo aumenta.

2. Effetto dotazione

Per effetto dotazione si intende quel particolare fenomeno per cui le persone tendono a valutare qualcosa di più una volta che lo possiedono. Motivo per cui potrebbe rivelarsi più difficile vendere quando invece sarebbe necessario. In altre parole, ci si “affeziona” al proprio investimento.

3. Il falso mito dei costi irrecuperabili

Questo fenomeno si verifica quando si continua a investire denaro in un progetto in perdita, a causa dei consostenti investimenti precedenti

4. Pregiudizio sullo status quo

O “paura del cambiamento”. Si verifica quando l’investitore non fa nulla di diverso dal solito nonostante abbia avuto un’intuizione che può fruttargli denaro.in quanto considerata una distorsione dello status quo.

5. Effetto carrozzone

In questo caso, un investitore decide di acquistare un’azione solo perché lo fanno tutti.

6. Bias di conferma

Cerchiamo informazioni che confermino le nostre idee. Un dato che vale per molte cose della nostra vita, non solo per gli investimenti e i mercati.

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Pietro Di Lorenzo