Come raggiungere più rapidamente gli obiettivi finanziari

Come raggiungere

Come raggiungere più rapidamente gli obiettivi finanziari

Nell’intervista di Pietro Di Lorenzo con Francesco Casarella (Responsabile per l’Italia di Investing.com)
abbiamo parlato di:

Stimare il tempo necessario per il raggiungimento dei propri obiettivi finanziari
Come ridurre i tempi per arrivare al target
L’ottimizzazione fiscale dei profitti
Costruire un “piano B”

Di seguito trovi un abstract dell’intervista

Come stimare il tempo necessario per raggiungere i propri obiettivi finanziari attraverso un PAC?

Prima di iniziare un lungo è ragionevole voler conoscere il tempo di percorrenza.
Il tema non è tanto se arriveremo ad avere quella cifra, ma in quanto tempo ci riusciremo.

Questo dipenderà sostanzialmente da 2 fattori:

1. Quanto denaro riusciremo ad accantonare mensilmente
2. il rendimento che riusciremo a ottenere investendolo.

Per aiutarci a stimare il tempo necessario per raggiungere il target è possibile fare una serie di simulazioni , che ci daranno una misura del tempo, della rata periodica e del rendimento che ci consentirà di raggiungere i nostri target.

Non avendo la sfera di cristallo per prevedere il futuro, la cosa che possiamo fare è andare a ritroso e verificare i risultati che avremmo ottenuto iniziando il PAC diversi anni addietro.

Come ridurre i tempi per arrivare al target?

A questo punto dovremmo aver capito che per raggiungere gli obiettivi, in questo caso di tipo finanziario, ci vuole costanza, determinazione e soprattutto tempo!

Chi si può permettere di impiegare sui mercati una grossa cifra per un periodo superiore ai 10 anni potrebbe velocizzare il cammino ricorrendo al PIC (Piano di Investimento di Capitale). Con questa strategia, nonostante si abbia un capitale a disposizione, si decide comunque di investire frazionando l’importo complessivo in un certo numero di ingressi, al fine di sterilizzare eventuali ribassi di breve periodo.

Per  accelerare i tempi di raggiungimento del target  bisogna essere pronti a mettere a disposizione anche una  denaro da investire parallelamente alla quota periodica per la costruzione del PAC.

Io consiglio di investire il capitale a disposizione dopo un Drawdown: magari si fissa una regola per la quale si aumenta l’investimento a segutio di una correzione del proprio mercaro di riferimento del 20 o 30% dai massimi.

Fino ad ora non abbiamo parlato di tasse: come mai?

Anche nel mio ultimo libro Un Milione per mia figlia ho lasciato questo tema alla fine  perché non voglio che questo aspetto diventi un alibi per non agire.
Spesso tendiamo ad “auto sabotarci”, trovando ogni tipo di scusa per evitare di partire in un progetto! La verità è che la paura di fallire pietrifica. E per trovare un alibi all’inerzia ti risulta più facile dare la colpa a un fattore esterno piuttosto che a te stesso.

Attualmente la tassazione sui capital gain  è al 26%: ma il fatto che l’erario prenderà circa un quarto dei nostri profitti non ci deve scoraggiare. Infatti non conosco nessuna persona di successo che decide di fatturare di meno per pagare meno tasse.

La nostra strategia fiscale deve essere quella di ritardare il più possibile il pagamento del capital gain. Bisogna considerare che un PAC di lunghissimo termine ha il vantaggio di spostare molto in avanti il momento del prelievo fiscale.
A prima vista potrebbe sembrare un aspetto marginale, è in realtà estremamente rilevante: grazie all’interesse composto capitalizzeremo i profitti sull’intero capitale poiché la decurtazione del 26% avverrà solo alla fine.

Questo è uno dei motivi per cui sono abbastanza contrario ai continui ribilanciamenti del portafoglio in corso d’opera: vendere una posizione in profitto vuol dire pagare contestualmente le imposte.

Sembra tutto molto lineare. Quindi non c’è bisogno neanche di un piano b?

E’ doversoso  immaginare anche scenari non gradevoli come quello di non riuscire a raggiungere l’obiettivo finanziario posto a causa di un grave imprevisto.

Proteggere se stessi e i propri cari da ciò che il futuro sempre più incerto riserva è un dovere morale che ognuno di noi dovrebbe mettere in cima alla propria lista di priorità.  Avere cominciato il cammino verso il proprio target finanziario è un’ottima strategia, ma potrebbe essere non sufficiente se dovessi trovarti in una situazione critica, come una malattia, o il risarcimento ad una terza persona per un danno causato involontariamente o addirittura di premorienza.

Un piano b effiicace è rappresentato dalle assicurazioni pche ermettono di accantonare il giusto per proteggerti da imprevisti, evitando di immobilizzare troppe/poche risorse in fondi di emergenza.  Le Assicurazioni possono essere viste come “un male necessario”, che ci può consentire di raggiungere l’obiettivo anche a fronte di eventi sfortunati.

Come raggiungere più rapidamente gli obiettivi finanziari. Per consultare l’intervista integrale: https://www.youtube.com/watch?v=zc9Ik1sjB-g

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Pietro Di Lorenzo