OpenAI: l’intelligenza artificiale potrebbe essere già cosciente

OpenAI: l'intelligenza artificiale potrebbe essere già cosciente

OpenAI: l’intelligenza artificiale potrebbe essere già cosciente

A dichiararlo è lo scienziato a capo di OpenAI, Ilya Sutskever.

OpenAI: l’intelligenza artificiale potrebbe essere già cosciente

OpenAI, come si legge su Wikipedia, è un’organizzazione non profit di ricerca sull’intelligenza artificiale con lo scopo di promuovere e sviluppare un’intelligenza artificiale amichevole in modo che l’umanità possa trarne beneficio.

In un tweet recente, lo scienziato a capo dell’organizzazione, Ilya Sutskever, ha ammesso quello che molti film di fantascienza hanno in qualche modo già previsto: l’intelligenza potrebbe essere già leggermente cosciente. Per citare le sue parole, è possibile che “le grandi reti neurali di oggi siano leggermente coscienti”. Probabilmente lo scienziato si riferisce alle reti neurali GPT-3, un modello di apprendimento automatico che riesce a generare qualsiasi tipo di testo.

Nonostante l’intelligenza artificiale sia tra le tecnologie ad aver fatto i passi più grandi negli ultimi anni, gli esperti sono concordi nel dire che siamo ancora lontani dall’intelligenza umana. Ecco perché le parole di Ilya Sutskever hanno lasciato molti a bocca aperta. Nessuno avrebbe mai detto che l’AI potesse essere vicina a vivere in modo consapevole.

È possibile che Sutskever stesse parlando in modo scherzoso?

Non lo sappiamo. Tuttavia su Twitter si è acceso un forte dibattito su cosa significhi effettivamente “leggermente cosciente”, perché il concetto di coscienza nell’intelligenza artificiale è un’idea controversa.

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Pietro Di Lorenzo