Le criptovalute sono uno schema Ponzi?

Le criptovalute sono uno schema Ponzi? La critica che non ti aspetti Le criptovalute sono uno schema Ponzi?

Le criptovalute sono uno schema Ponzi?

La critica che non ti aspetti

Le criptovalute sono uno schema Ponzi?

Ne è convinto uno dei creatori di Dogecoin, la crypto più amata da Musk

Uno dei fondatori di Dogecoin, Jackson Palmer, si è scagliato contro le criptovalute con una sfilza di tweet dal sapore amaro.

Solo qualche mese fa, Palmer paragonava le criptovalite ad uno schema Ponzi di massa il cui unico scopo consiste nell'”estorcere nuovo denaro dai disperati e dagli ingenui”.

Strano che queste parole provengano proprio da uno dei fondatori di Dogecoin, la criptovaluta nata nel 2013 come scherzo.

Accuse fondate o rimpianto?

Quelle di Palmer sono accuse fondate? O le sue parole sono dettate dal risentimento e dal rimpianto?
Palmer ha abbandonato il progetto Dogecoin nel 2014 senza aver intascato nulla.
Forse, quando nel maggio del 2021 ha visto il prezzo di Doge raggiungere il massimo storico a circa $0,72, portando il suo valore di mercato totale a quasi $90 miliardi, qualche rimpianto l’avrà pure avuto.

“Dopo anni di studio, credo che la criptovaluta sia una tecnologia costruita principalmente per amplificare la ricchezza dei suoi sostenitori attraverso una combinazione di elusione fiscale, ridotta supervisione normativa e scarsità forzata artificialmente”, ha scritto Palmer.

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Pietro Di Lorenzo