Nucleare: anche le scorie possono essere riciclate

Nucleare: anche le scorie possono essere riciclate

Nucleare: anche le scorie possono essere riciclate

Per produrre energia

Nucleare: anche le scorie possono essere riciclate

Nel 2016 dei ricercatori a Bristol hanno teorizzato per la prima volta la batteria nucleare di nano diamanti. Secondo quanto rilevato dagli studiosi, ponendo delle scorie nucleari all’interno di un involucro di nano diamanti, sarebbe possibile sfruttare le radiazioni per produrre energia.

Infatti, i diamanti, eccellenti conduttori di calore, riescono al contempo a schermare le emissioni di particelle. Sarebbero proprio le radiazioni schermate a scaldare l’involucro, producendo energia fino al decadimento delle scorie nucleari.

Ad oggi, esiste una sola azienda, o meglio una start-up, che sta provando a sviluppare la nuova tecnologia: la Nano Diamond Battery (NDB), con sede a San Francisco. Sebbene l’azienda non abbia ancora diffuso dati sui risultati del suo lavoro, ha promesso di presentare il primo prototipo funzionante entro il 2023. Sarà uno smartwatch alimentato dalla batteria nucleare.

Inizialmente il prodotto non sarà accessibile al grande pubblico, anche se sarà lanciato sul mercato. Infatti, un utilizzo di massa potrebbe rivelarsi pericoloso. Sebbene la batteria sia molto resistente, è comunque possibile romperla causando una fuga di radiazioni.

I vantaggi

Secondo quanto al momento noto, la batteria di nano diamanti sarebbe in grado di alimentare dispositivi elettronici senza dover essere sostituita. Un grande valore aggiunto per i settori medico ed aerospaziale. Tuttavia, non è possibile usarla per generare grossi flussi di energia.

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Pietro Di Lorenzo