La Cina verso la “prosperità comune”

La Cina verso la “prosperità comune”

La Cina verso la “prosperità comune”

L’obiettivo è una ricchezza moderata per tutti

La Cina verso la “prosperità comune”

Xi Jinping, il presidente cinese, ha sostenuto con forza nell’ultimo mese la necessità di redistribuire la ricchezza del paese in nome di una “prosperità comune”.

Al fine di raggiungere l’obiettivo, i media statali hanno fatto sapere alla CNBC che sarà necessario “ragionevole aggiustamento dei redditi eccessivi”.

Non si tratta, specificano, di un’equa distribuzione. Al contrario, l’obiettivo sarebbe una ricchezza moderata per tutti. Obiettivo che il governo cinese vorrebbe raggiungere in fasi.

Se da un lato si teme un aumento delle tasse sui gruppi ad alto reddito, dall’altra sembra inverosimile che il governo trascuri in toto l’impatto che politiche di redistribuzione potrebbero avere sull’economia. Ci si aspetta che le nuove regolamentazioni riguarderanno in via principale le privatizzazioni, per cui si ipotizza un sostanziale rallentamento, almeno nei servizi pubblici, come istruzione e assistenza agli anziani.

Perché l’esigenza di una politica di “prosperità comune”?

Negli ultimi 10 anni sono aumentate le diseguaglianze di reddito. Secondo le stime della Paris School of Economics, il 10% più ricco della popolazione ha guadagnato il 41% del reddito nazionale nel 2015, rispetto al 27% del 1978.

Ma la metà della popolazione a basso reddito ha visto la sua quota di reddito nazionale scendere a circa il 15%, dal 27% circa nel 1978.

Per molti analisti però, dietro la nuova politica di redistribuzione si nasconderebbe l’intento di estendere il controllo statale sulle società tech.

Quale è stata quindi la risposta delle big tech cinesi all’appello del presidente?

Xi Jinping ha chiesto a gruppi ed imprese di “restituire di più alla società”. La risposta è arrivata in fretta. “Siamo ansiosi di fare la nostra parte per sostenere la realizzazione di una prosperità comune attraverso uno sviluppo di alta qualità” ha detto il CEO di Alibaba Daniel Zhang.

E infatti, a sostegno della prosperità comune Alibaba investirà circa 16 miliardi di dollari in iniziative utili a diffondere ricchezza nel paese. Le iniziative saranno orientato allo sviluppo economico e alla creazione di posti di lavoro di alta qualità e sostegno ai gruppi vulnerabili.

Guardando oltreoceano, gli USA suggeriscono una via diversa. Miliardari come Jeff Bezos e Elon Musk vengono usati spesso come modello da emulare.

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Pietro Di Lorenzo