Cannabis ‘popolare’: sale ancora il prezzo delle azioni

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Cannabis ‘popolare’: sale ancora il prezzo delle azioni

Mercoledì 10 marzo il parlamento messicano ha avanzato una proposta di legge per la legalizzazione della cannabis a scopo ricreativo. Il giorno dopo i prezzi della cannabis sono aumentati, anche in vista di un annuncio della British American Tobacco. L’azienda ha affermato di voler acquistare una grossa quota di partecipazione in Organigram, produttore canadese di marijuana. Si tratta, nello specifico, di un investimento da 175,6 milioni di dollari nella società per una quota del 19,9%. Le società istituiranno un “Centro di eccellenza” che si concentrerà sullo sviluppo di prodotti a base di cannabis. Il focus iniziale di questo sforzo sarà sul CBD, il composto non psicoattivo che si trova nelle piante di cannabis.

Messico, la proposta di legge

In Messico, la Camera dei Deputati ha approvato una versione ampia del disegno di legge con un voto 316-129, e poi ha iniziato a discutere i dettagli. Secondo quanto si legge in proposta, il disegno di legge consentirebbe agli adulti di acquistare e consumare, ma anche coltivare, cannabis. Infatti, la legge darebbe vita anche ad un sistema di licenze per aziende e agricoltori, al fine di rendere possibile la produzione e la vendita di cannabis.

Quali sono i paesi che hanno legalizzato?

Il Canada e l’Uruguay hanno già legalizzato la marijuana ricreativa. Negli Stati Uniti, la Virginia il mese scorso è diventata il sedicesimo stato a passare la legalizzazione ricreativa. Le vendite nello stato dovrebbero iniziare nel 2024. Ma il Messico, con una popolazione di circa 130 milioni sarebbe il più grande mercato legale di cannabis.

La legalizzazione in Messico è importante anche per un altro motivo. Sono molti gli anni di violenza perpetrati dai cartelli della droga. Certo, come ha osservato il New York Times, è improbabile che la legalizzazione possa frenare quella violenza in modo significativo, poiché i cartelli si sposterebbero sulla vendita di altre droghe.

Come in Colombia, anche nel caso del Messico uno degli obiettivi è tenere i piccoli agricoltori e le comunità indigene fuori dal traffico illegale di droga. Uno dei punti sollevati è però la preoccupazione circa la capacità degli agricoltori di partecipare pienamente a un’industria gestita da operatori più grandi.

Le criticità che ancora persistono

Anche se gli Stati Uniti e il Messico dovessero legalizzare, non è chiaro quanto le leggi sul commercio internazionale consentirebbero le vendite transfrontaliere. Inoltre, qualsiasi produttore, in Paesi di ‘nuova’ legalizzazione, dovrà affrontare sfide nella costruzione di infrastrutture per la coltivazione e la vendita  di cannabis.

I prezzi salgono

Tra le azioni canadesi, Canopy Growth (CGC) è aumentata del 7,4%, Tilray (TLRY) è balzato del 17%. Aphria (APHA) ha guadagnato il 12%. Cronos Group (CRON) ha guadagnato il 7,7%. Aurora Cannabis (ACB) è aumentata del 7,5%.

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