Mondo Fintech, si accende la competizione: grosse novità da Square

Mondo Fintech, si accende la competizione: grosse novità da Square

Mondo Fintech, si accende la competizione: grosse novità da Square

Square sarà una banca industriale e per i rivenditori che utilizzano i suoi dispositivi di pagamento sarà possibile richiedere un prestito in modo semplificato.

Mondo Fintech, si accende la competizione: grosse novità da Square

Square, la società di pagamenti finanziari gestita da Jack Dorsey (anche CEO e co-fondatore di Twitter), ha lanciato una banca in-house che, secondo quanto afferma, consentirà all’azienda di “operare in modo più agile” in un mercato fintech sempre più affollato.

Square Financial Services, di Salt Lake City, nello Utah, fornirà prestiti commerciali ai rivenditori che utilizzano i suoi dispositivi di pagamento.

L’azienda ha ottenuto l’approvazione della Federal Deposit Insurance Corporation (FDIC) e del Dipartimento delle istituzioni finanziarie dello Utah e la banca sembra essere già operativa. Opererà come sussidiaria, governata in modo indipendente da Square Inc (SQ). Il passaggio è decisamente una novità. Infatti, sebbene le aziende fintech offrano sempre più prodotti e servizi, è ancora raro che le società tecnologiche ottengano carte bancarie. Nella maggior parte dei casi, le fintech collaborano con banche terze per fornire servizi come prestiti per piccole imprese.

Square Financial Services sarà una banca industriale, il che significa che offrirà servizi finanziari limitati.

La mossa potrebbe dare a Square un vantaggio rispetto a concorrenti come PayPal.

Square Financial Services punterà a “essere il principale finanziatore per i rivenditori che usano Square negli Stati Uniti”, ha affermato la società.

Le società di pagamento digitale hanno una visione costante e quasi in tempo reale delle prestazioni aziendali

Square utilizza i dati raccolti sulle cronologie delle transazioni dei venditori per facilitare la sottoscrizione e i pagamenti dei prestiti e afferma di offrire un processo di applicazione e approvazione più semplificato rispetto a molte istituzioni finanziarie tradizionali.

Per le aziende che offrono servizi e prodotti per i pagamenti digitali, il prestito di capitale è una estensione logica della loro attività.

Infatti, a differenza di una banca tradizionale che deve fare affidamento sul rapporto di un’azienda sulle sue prestazioni, i fornitori di servizi di pagamento hanno una visione costante e quasi in tempo reale delle prestazioni aziendali e forse della totalità del loro flusso di entrate. Per quanto riguarda la gestione del rischio, controllano costantemente l’andamento del business.

Questo tipo di dati aiuta Square a prestare ad aziende che potrebbero essere rifiutate da una tipica banca – la società afferma di avere un record migliore di prestiti alle donne – e alle imprese di minoranza rispetto ai prestatori tradizionali.

Le azioni di Square hanno chiuso in rialzo di quasi il 5% martedì.

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Pietro Di Lorenzo