Freddo polare spinge i prezzi del Natural Gas

Freddo polare spinge i prezzi del Natural Gas

Se da un lato il freddo rallenta la produzione di gas naturale, dall’altro spinge la domanda di riscaldamento

Freddo polare spinge i prezzi del Natural Gas

Il freddo gelido negli Stati Uniti sta mettendo a dura prova l’industria energetica nel più grande stato produttore di greggio, causando un arresto forzato dei pozzi petroliferi e delle raffinerie in Texas. Il Texas produce circa 4,6 milioni di barili di petrolio al giorno ed è sede di alcune delle migliori raffinerie di benzina e diesel della nazione.

La situazione appare momentaneamente fuori controllo e ha spinto i fornitori di energia elettrica dello stato a imporre blackout a rotazione, lasciando quasi 3 milioni di case e aziende senza elettricità.

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha dichiarato lo stato di emergenza, sbloccando l’assistenza federale al Texas.

La distribuzione dell’energia è stata bloccata in gran parte degli Stati Uniti. L’operatore Oneok Inc. ha dovuto tagliare la produzione di gas a causa del freddo intenso. Più di 30 gasdotti hanno dichiarato lo stato di forza maggiore o hanno istituito ordini di flusso operativo, che limitano la quantità di carburante che gli spedizionieri possono immettere sui sistemi.

Secondo East Daley Capital, la produzione di gas è diminuita di oltre 10 miliardi di piedi cubi al giorno nell’ultima settimana.

Gli effetti sul prezzo

I future sul gas naturale del primo mese sono aumentati del 3,3% a $ 3,06 per mmBtu, normalmente viene scambiato nella regione per meno di $ 3 per mmBtu.

I prezzi salgono perché, se da un lato il freddo rallenta la produzione di gas naturale, dall’altro spinge la domanda di riscaldamento.

Queste condizioni spaventose sono senza dubbio influenzate dal cambiamento climatico e pongono sfide estreme alla rete.

L’energia rinnovabile e lo stoccaggio di energia possono potenzialmente fornire una soluzione al problema e contribuire a una rete più resiliente.

Swell Energy ha raccolto $ 450 milioni di finanziamenti per lo sviluppo di diversi progetti  per creare quelle che vengono chiamate centrali elettriche virtuali. Quest’ultime possono alleviare lo stress sulle reti energetiche in tempi di aumento della domanda.

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